Barbecue, di Eric Lavaine
Non c’è niente da fare, certo cinema “nostalgico” non riuscirà mai a svincolarsi da Lawrance Kasdan e Il grande freddo. Il regista Eric Lavaine si diverte a riunire questo gruppo eterogeneo di borghesi della classe media francese e inscena l’ennesimo gioco al massacro, dove vecchi rancori e incomprensioni sono sempre pronti a ritornare. A farla da padrone, però, è il vero protagonista del film: Lambert Wilson.
Non c’è niente da fare, certo cinema “nostalgico” non riuscirà mai a svincolarsi da Lawrance Kasdan e Il grande freddo. Il regista Eric Lavaine (autore di Benvenuti a Bordo, qui al suo quinto film) si diverte a riunire questo gruppo eterogeneo di borghesi della classe media francese e inscena l’ennesimo gioco al massacro, dove vecchi rancori e incomprensioni sono sempre pronti a ritornare.
A differenza dell’ottimo Piccole bugie tra amici di Guillaume Canet (lì c’era l’ombra incombente di Jean Dujardin morente a segnare la vicenda) Barbecue, come la commedia francese recente ci ha abituato a vedere, cerca continuamente la gag migliore, la battuta più riuscita, appoggiandosi totalmente su uno script arguto e quasi ossessivamente sagace. Il film dunque diventa un divertente sfoggio di recitazione, molto teatrale, in cui il numeroso cast (pieno di volti celebri del cinema francese) si perde estasiato. A farla da padrone, però, è il vero protagonista del film: il carismatico Lambert Wilson. L’attore francese è davvero il capocomico ideale, capace come pochi di dirigere tutti i colleghi con leggerezza e maestria. E’ quasi unicamente per merito suo, del suo talento, che la storia di Antoine e delle sue reunion intorno al barbecue, si arricchisce di un fascino particolare.
Titolo originale: id.
Regia: Eric Lavaine
Interpreti: Lambert Wilson, Franck Dubosc, Guillaume de Tonquedec, Florence Foresti, Lionel Abelanski, Jérôme Commandeur, Sophie Duez, Stéphane De GroodtOrigine: Francia, 2014
Distribuzione: Academy Ywo
Durata: 98'