L'Ape Maia – Il Film, di Alexs Stadermann
Alexs Stadermann porta l'Ape Maia nel ventunesimo secolo con una grafica completamente nuova in cui la qualità tecnica dell’animazione e i colori brillanti conferiscono freschezza alla storia e la rendono accattivante sia per chi ha amato il personaggio negli anni Ottanta, che per coloro che per la prima volta entreranno nel suo mondo incantato
Il prato che circonda l’alveare è una distesa sconfinata di fiori e di insetti di ogni tipo e, nonostante la sua innegabile bellezza, è un territorio sconosciuto e pericoloso per la piccola Maia, che ancora non ha imparato a distinguere i nemici naturali delle api: i calabroni. Questi insetti prepotenti dominano sul prato e trascorrono le loro giornate a dare la caccia alle api che si avventurano lontano dall’alveare a caccia di polline, ma Pungolo, il più piccolo dello sciame, non teme le api, e quando incontra Maia viene rapito dalla sua simpatia travolgente e diventa subito suo amico, dimostrando ad api e calabroni quanto sia insensata la loro secolare rivalità, e che la pace sia molto più fruttuosa della guerra.
Come nell’anime che negli anni Ottanta l’ha resa famosa a tutto il mondo, Maia è la protagonista assoluta della sua storia, e rappresenta la vittoria della diversità e dell’anticonformismo nella società delle api, timorosa della legge e assoggettata al potere dell'Ape Regina e della sua malvagia consigliera, in cui solo una minoranza ha il coraggio di sfidare le regole in nome della libertà di pensiero. Anche se il look del personaggio è sicuramente più moderno rispetto all’originale e l’estetica del film sia volta verso i classici Disney più che verso i modelli nipponici, il tratti caratteriali dell’esuberante Maia sono rimasti gli stessi, così come i principi pacifisti per cui si batte. L’amicizia e il dialogo sono le chiavi della pace nel prato e il sorriso dei più piccoli è l’arma più potente per combattere la prepotenza dei grandi, accecati dal desiderio di supremazia.
Con lo sguardo nostalgicamente rivolto al passato, Alexs Stadermann porta l'Ape Maia nel ventunesimo secolo con una grafica completamente nuova, sia rispetto all'anime con cui ha esordito, che rispetto a alla serie in CGI, L'ape Maia 3D, arrivata in Italia nel 2012. La qualità tecnica dell’animazione e i colori brillanti conferiscono freschezza alla storia, e la rendono accattivante sia per gli spettatori storici delle avventure dell’Ape Maia, che riconosceranno i tratti caratteristici dei loro personaggi preferiti, sia per coloro che per la prima volta saranno accompagnati per mano dalla piccola Maia in un mondo incantato, in cui basta un sorriso per mettere fine alla guerra tra api e calabroni e per intenerire il cuore dei nemici più temuti.
Titolo originale: Maya the Bee Movie
Regia: Alexs Stadermann
Origine: Australia, 2014
Distribuzione: Notorious
Durata: 79'