30/12/2003 – L'Agis interviene sul decreto Urbani

“Serve una grande riforma”

--------------------------------------------------------------
BANDO BORSE DI STUDIO IN CRITICA, SCENEGGIATURA, FILMMAKING

--------------------------------------------------------------

"Confido che il ministro Urbani e i suoi collaboratori sappiano risolvere un contesto non facile e promuovere un provvedimento utile e positivo per la nostra cinematografia" scrive, sul Giornale dello Spettacolo, Walter Vacchino, presidente dell'Anec, associazione esercenti cinema, riferendosi allo schema di decreto legislativo in materia di attività cinematografiche il cui termine di emanazione scade il 18 gennaio 2004. Sui contenuti del decreto il Comitato di Coordinamento Cinema dell'Agis, di cui fanno parte l'Anec, gli autori e produttori dell'Api, gli esercenti cattolici dell'Acec, le sale d'essai della Fice e le associazioni nazionali di cultura cinematografica, ha formulato un documento unitario, con proposte di emendamenti, che è stato presentato al ministro Urbani. "Siamo consapevoli – continua Vacchino – che il provvedimento non sarà la nuova legge cinema, non rappresenterà pertanto un traguardo, ma un punto di partenza. E' oggi più urgente che mai aprire con spirito costruttivo la stagione della "grande riforma" che possa anche verificare i risultati dello stesso decreto, ma che soprattutto affronti i temi che il decreto non tocca, e che sono molti e di assoluto e strategico spessore".
Tra le proposte di emendamento del Coordinamento Agis, la regionalizzazione del sistema di apertura di nuove sale, cercando però di evitare il rischio di accentuata disomogeneità tra le regioni, e un regolamento specifico per quanto riguarda l'esercizio d'essai. Per la produzione, forte consenso è stato espresso per l'avere portato al 50% la quota del budget del film assistita dal Fondo di Garanzia, mentre il reference system, è stato accettato, ma con delle correzioni. Da per evitare assolutamente il "reference system artistico" che "servirebbe solo a far crescere una casta di lavoratori privilegiati e non a garantire film di successo". Contestata anche la valutazione del film a posteriori "in quanto necessariamente soggettiva". Inoltre si è proposto di riconoscere incentivi alle imprese di distribuzione e di far partecipare le categorie alle diverse commissioni. Richieste infine, delle norme transitorie che agevolino il passaggio dalla legge precedente al nuovo decreto legislativo.

--------------------------------------------------------------
KIM KI-DUK: LA MONOGRAFIA DEFINITIVA!

--------------------------------------------------------------

 

----------------------------
UNICINEMA QUADRIENNALE:SCARICA LA GUIDA COMPLETA!

----------------------------

----------------------------
SCUOLA DI CINEMA TRIENNALE: SCARICA LA GUIDA COMPLETA!

----------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative