Secondo indiscrezioni riportate da Il Messaggero la decisione di premiare al prossimo Festival di Venezia con il Leone alla carriera il regista David Lynch non sarebbe stata esente da polemiche e veleni. Il presidente della Biennale Davide Croff avrebbe chiesto al direttore Marco Muller motivazioni scritte. Tale richiesta sarebbe stata ritenuta offensiva e pretestuosa sfiorando le dimissioni dall'incarico. Tuttavia il cda della Biennale ha approvato il premio a Lynch (che porterà a Venezia la sua ultima fatica, Inland Empire) all'unanimità e dal lido veneziano sono arrivate immediatamente le smentite di rito. "La proposta è stata accettata con entusiasmo dal sottoscritto – ha precisato Croff – stavamo però aspettando l'accettazione da parte di Lynch e solo per questo motivo non volevamo divulgare la notizia, ma questi pettegolezzi assurdi e infondati ci costringono a parlarne".

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