8/5/2007 – "Primavera in Kurdistan" vince il Trento Film Festival
Sullo schermo l'identità curda e la guerriglia
Dopo 12 anni un regista italiano ha vinto
Nell'assegnare il massimo riconoscimento, la giuria del Trento Film Festival composta dall'attore Giuseppe Cederna, dall'alpinista Alessandro Gogna, dal produttore inglese Mick Csaky, dalla regista brasiliana Monica Schmiedt e dalla tedesca Heidi Gronauer sottolinea come il regista Stefano Savona, grazie anche ad eccellenti fotografia e montaggio, abbia saputo guardare, senza ideologia e con occhi intimamente profondi e al tempo stesso leggeri, nell'animo di giovani guerriglieri curdi, ragazze e ragazzi, che hanno rinunciato a una vita normale e tutto rischiano pur di proteggere la loro identità culturale. Il documentario di Savona si è aggiudicato anche il Premio speciale della stampa.
Il Premio speciale della Giuria è stato assegnato invece al documentario del regista Andrea Fenoglio L'isola deserta dei carbonai ambientato nel Pinerolese.
Le altre Genziane d'oro sono state così assegnate: il Premio Città di Bolzano – Genziana d'oro al miglior film di sport alpino esplorazione o avventura è stato assegnato a The prize of the Pole del regista danese Staffan Julén; il Premio del Club Alpino Italiano – Genziana d'oro al miglior film di montagna e alpinismo al film First Ascent del regista americano Peter Mortimer.
Le tre genziane d'argento sono state così assegnate: quella per il miglior contributo tecnico artistico al film Am Limit del regista tedesco Pepe Danquart, sulle salite in velocità nella Yosemite Valley del fratelli Huber. La genziana d'argento alla migliore produzione televisiva al documentario Loop del regista norvegese Sijur Paulsen.