È morto sabato scorso a 97 anni a Parigi Peter Brook, uno dei più grandi registi teatrali. La sua attività ha attraversato circa 70 anni di storia del teatro. Grande appassionato, tra gli altri, di William Shakespeare, ha raggiunto la grande notorietà in Europa con il tour della sua versione del Tito Andronico.

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Attivo anche al cinema, ha esordito sul grande schermo nel 1953 con Il masnadiero, ispirato a L’opera del mendicante di John Gay e prodotto e interpretato da Laurence Olivier. Ha poi diretto Jean-Paul Belmondo e Jeanne Moreau in Moderato cantabile (1960), tratto dal romanzo omonimo di Marguerite Duras. Per questo film Moreau è stata premiata a Cannes come miglior attrice. La sua attività cinematografica si è confrontata anche con il celebre libro di William Golding (Il signore dell mosche, 1963), il dramma di Peter Weiss (Marat/Sade, 1967), ancora Shakespeare (Re Lear, 1970) e con la famosa opera di Georges Bizet (La tragédie de Carmen, 1983).

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Tra le sue regia televisive va ricordato il monumentale adattamento di Il Mahabharata (1989), il più grande poema epico in sanscrito della letteratura indiana che si basava sull’imponente versione teatrale di circa 9 ore diretta sempre da Brook. Suddiviso in tre parti, è stato interpretato anche da Vittorio Mezzogiorno.

Il masnadiero (1953)

Moderato cantabile (1960)

Il signore delle mosche (1963)

Marat/Sade (1967)

Il Mahabharata (1989)

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