(C) foto Archivio Fondazione Istituto piemontese Gramsci

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Ci sono eventi che determinano svolte decisive nella storia di un paese. L’11 giugno del 1984 moriva a Padova per i postumi di una grave emorragia cerebrale, Enrico Berlinguer, leader del Partito Comunista Italiano fondato nel 1921. Questa fine precoce, a soli 62 anni, ha provocato una serie di eventi a catena che si sono conclusi con lo scioglimento del PCI nel 1991. Samuele Rossi (La strada verso casa, La memoria degli ultimi, Glassboy), classe 1984, racconta gli ultimi giorni di vita del grande leader politico con una raccolta meticolosa di materiale d’archivio e filmati inediti. Non ci sono interviste a posteriori, né interpretazioni: è sufficiente la cronaca di quei momenti accompagnata dalle registrazioni dei più importanti comizi tenuti da Berlinguer.

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I temi trattati sono di una attualità sconcertante: la questione morale, la solidarietà nazionale con l’abbattimento delle differenze tra nord e sud, la rivendicazioni dei diritti delle donne, la grande attenzione per il mondo del lavoro e per i soggetti più deboli. Nella prima parte assistiamo all’ultimo comizio a Padova a Piazza della Frutta, il malore accusato sul palco, le incitazioni della folla che si rende conto che il leader comunista è in grande difficoltà. Berlinguer porta a termine comunque il discorso e lancia un sorriso di commiato verso il pubblico. Poi la corsa in ospedale, l’intervento chirurgico e i bollettini medici che si succedono spietati togliendo ogni residuo di speranza. L’impatto della notizia è clamoroso: arriva il presidente della Repubblica Pertini per dare conforto ai familiari, pervengono telegrammi di solidarietà da tutto il mondo.

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Berlinguer ha sempre interpretato il suo ruolo politico con una coerenza rara. La sua onestà è riconosciuta persino dai suoi oppositori (ascoltate le parole di Giorgio Almirante e Bettino Craxi) e le sue dichiarazioni hanno un peso determinante nello scacchiere politico di inizio anni ’80. Ai funerali a Roma il 13 giugno non sorprende la folla immensa (quasi due milioni di persone) che vuole dare a Berlinguer l’ultimo saluto: le riprese dall’alto mostrano un impressionante assembramento umano. C’è chi mostra il pugno alzato, c’è chi si fa il segno della croce: tutti sono profondamente costernati per una perdita che si rivelerà irreparabile. Berlinguer sognava una società più libera e più giusta in cui lo sviluppo economico e sociale capitalistico non potesse diventare causa “di gravi distorsioni, di immensi costi e disparità sociali, di enormi sprechi di ricchezza”. Purtroppo tra gli anni ’90 e il 2000 il sogno si trasformerà in incubo.

Frutto di una ricerca durata tre anni fatta sui materiali di archivio da Giuseppe Cassaro (anche autore delle musiche), Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer è un documentario che riporta fedelmente la cronaca di un periodo cruciale per la storia politica e culturale dell’Italia. Ritornano attuali dopo quarant’anni le parole di Enrico Berlinguer sulla questione morale che fanno comprendere il perché il nostro Paese debba rimpiangere una delle sue voci più autentiche: “La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico”.

Regia: Samuele Rossi
Distribuzione: OpenDDB
Durata: 73′
Origine: Italia, 2024

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