Viaggi nell’inconscio umano: da Inside Out a Essere John Malkovich

Inside Out 2 è l’unico film del 2024 ad aver superato il miliardo di dollari di incasso, nonché il film d’animazione di maggior successo di sempre: ma la sua formula viene da lontano…

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Chiunque ha immaginato almeno una volta di entrare nella mente e nel corpo di qualcun altro o, banalmente, anche nel proprio, per risolvere questioni e sciogliere nodi, o anche semplicemente per esplorarlo; districarsi tra gli organi che ci compongono e vivere avventure al di fuori del possibile. 

Lo scrittore Isaac Asimov, con il suo celebre romanzo di fantascienza Viaggio allucinante del 1966, ha scatenato una serie di riflessioni inerenti all’esplorazione del corpo umano, visto letteralmente dal suo interno. Attraverso una tecnologia avanzata che permette la miniaturizzazione della materia, un equipaggio viene inviato con il proprio sommergibile nel corpo di un famoso scienziato. Il fine è quello di salvare la sua vita, a seguito di una ferita al cervello. L’adattamento cinematografico di Richard Fleischer, sempre del 1966, è stato uno dei primi esperimenti di questo genere, che non ha smesso di affascinare anche le generazioni future. Della versione “leggera” della stessa storia si occupano invece Joe Dante e Steven Spielberg per il cult Salto nel buio del 1987, con Martin Short e Dennis Quaid. 

Grandi e piccoli si sono affacciati a prodotti filmici relativi a questa tematica, che si è declinata con facilità ai generi cinematografici più disparati. Esempio lampante degli ultimi anni è Inside out, il film per famiglie che colpisce per la sua sensibilità e simpatia. Le emozioni sono le protagoniste del film, che detengono il potere di muovere le corde dei nostri stati d’animo. Influenzano l’umore delle nostre giornate, cercano di prevalere le une sulle altre, ma allo stesso tempo cooperano per stabilire un equilibrio, troppo spesso introvabile nel periodo adolescenziale. E’ il caso della piccola Riley, che si trova in quella fascia di età in cui governare le proprie emozioni risulta un’impresa ardua. Un’età in cui anche decifrarle e dare loro un nome sembra quasi impossibile. Pensando ad Inside out, che ha riscosso molto successo, non può non venir in mente il cartone animato che ha segnato parte della nostra infanzia: Esplorando il corpo umano. Ideato con lo scopo di educare i bambini al corpo umano, il cartone svela i segreti del nostro organismo, incuriosendo e rendendo più consapevoli gli infanti.

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A metà tra animazione e sequenze dal vivo c’è Osmosi Jones, una commedia familiare che vede Bill Murray vestire i panni di Frank Detorre, custode di uno zoo. La sua igiene personale lascia molto a desiderare, a tal punto che un giorno mangia un uomo trovato nella gabbia di uno scimpanzé. L’interno del suo corpo è composto da una vera e propria metropoli chiamata “città di Frank”, dove il poliziotto Osmosis Jones (un globulo bianco) cercherà di sconfiggere un virus letale, introdotto dall’uovo. Anche qui abbiamo un film che accontenta i bambini e strizza l’occhio agli adulti, con citazioni cinematografiche del tempo come Matrix e Titanic.

Osmosi Jones

Parallelamente, la tematica del viaggio all’interno del nostro corpo viene intrapresa anche dal genere thriller con The Cell, diretto da Tarsem, regista indiano che  azzarda creando un mondo interiore affascinante, ricco di rimandi artistici e dal gusto onirico. In questo caso la vicenda si fa più estrema e la persona-contenitore del viaggio è un serial killer. A seguito della sua cattura, la psicologa Catherine Deane interpretata da Jennifer Lopez, deve entrare nell’ inconscio dell’uomo, per scoprire dove ha nascosto la sua ultima vittima. Un altro viaggio tra gli oscuri meandri della mente lo realizza Spike Jonze con il suo celebre Essere John Malkovich.

Se con The Cell ci chiediamo come sarebbe poter vedere da vicino i vissuti disastrati di un serial killer, con Essere John Malkovich la domanda prende un’altra piega. Come sarebbe poter entrare per 15 minuti nella mente di un personaggio stimato come una star del cinema? Come ti sentiresti nel poterla manovrare e muovere le fila delle sue scelte, come un burattinaio con il suo pupazzo? Un orizzonte che oggi sembra molto meno improbabile dell’epoca.

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