Venezia 81 preview: Guadagnino torna in concorso con Queer

Il regista di Chiamami col tuo nome torna al Lido dove ormai è di casa. Nel suo nuovo film, tratto da un romanzo di Burroughs, Daniel Craig interpreta un tossicodipendente nel Messico degli anni ’40

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BANDO BORSE DI STUDIO IN CRITICA, SCENEGGIATURA, FILMMAKING

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È passato poco meno di un anno da quando Challengers di Luca Guadagnino, inizialmente previsto come film d’apertura della Mostra del cinema di Venezia, veniva ritirato dal festival in seguito allo sciopero degli sceneggiatori e degli attori di Hollywood. Il regista palermitano è però pronto a tornare al Lido nel corso dell’81ª edizione della Mostra, a cui parteciperà in concorso con Queer.

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Il film, tratto dall’omonimo romanzo di William S. Burroughs (autore tra gli altri de Il pasto nudo, trasposto nel cult di David Cronenberg), racconta le vicende di Lee, uno statunitense rifuggiatosi in  in seguito a problemi con la giustizia, che, nel Messico degli anni ’40 si invaghisce di Allerton, militare della marina in congedo. La tossicodipendenza del protagonista dà vita ad una storia ricca di allucinazioni e trip psichedelici, oltre che a scene crude che all’epoca della pubblicazione del romanzo vennero considerate scandalose.

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Ad interpretare Lee è Daniel Craig, in un cast che comprende anche Drew Starkey, Jason Schwartzman, Lesley Manville e il regista David Lowery, in un inedito ruolo davanti alla macchina da presa. Queer segna inoltre la seconda collaborazione consecutiva tra Luca Guadagnino e lo sceneggiatore Justin Kuritzkes, che ha debuttato proprio scrivendo il copione di Challengers. La colonna sonora della pellicola è invece firmata da Atticus Ross e Trent Reznor, alla terza esperienza consecutiva con il regista dopo Bones and All.

“L’abbiamo girato tutto a Cinecittà” ha dichiarato Guadagnino a proposito di Queer. “È il film che avevo in testa da 35 anni, da quando lessi quel libro che ancora si chiamava Diverso e non ancora nella versione Adelphi di oggi, era un mio culto da ragazzo. Cercavo già di comprarne i diritti, anche se ovviamente non sapevo come fare né avevo lontanamente i soldi per farlo”.

La Mostra del cinema di Venezia è quindi pronta a riaccogliere colui che è ormai un habitué del festival. Proprio al Lido era stato presentato il film d’esordio di Guadagnino, The Protagonists, in quell’edizione del 1999, la numero 56, che è stata inoltre la prima in assoluto delle 16 sotto la guida dell’attuale direttore Alberto Barbera. Il regista è poi tornato al Lido per presentare Io sono l’amore, A Bigger Splash, Suspiria e Bones and All (che nel 2022 ha ricevuto il Leone d’argento per la miglior regia), oltre che i documentari Bertolucci on Bertolucci e Salvatore: Shoemaker of Dreams.

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