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“Ehi, vuoi vedere una storia sul cambiamento climatico?”. Inizia così il messaggio lanciato oggi dalla Sustainable Entertainment Alliance e narrato da Meryl Streep. Esatto proprio lei, la pluripremiata attrice hollywoodiana presta la sua voce alla lotta contro il cambiamento climatico.

Non è la prima volta che vediamo Meryl Streep impegnata in progetti che riflettono sulla crisi ecologica. Nel 2023 ha fatto parte del cast della serie su Apple TV Extrapolations – Oltre il limite di Scott Z. Burns (Contagion, Una scomoda verità, The Report), una serie ambientata in un futuro prossimo, dove gli effetti devastanti del cambiamento climatico sono ormai parte della quotidianità. Nel 2021 invece, ha preso parte al suo predecessore cinematografico, Don’t Look Up, l’apocalittico film di Adam McKay, in cui interpreta l’indifferente presidente Orlean, anch’esso manifesto contro il cambiamento climatico.

Proprio come dice l’annuncio di servizio pubblico realizzato in collaborazione con Rewrite the Future del NRDC, il cambiamento climatico fa paura: “Può farci sentire, beh, un po’ ansiosi. E ci rivolgiamo a film e TV per evadere. Ma cosa succederebbe se cambiassimo la domanda?” – ed è proprio qui che l’attrice la cambia. “Vuoi vedere una bella storia?”.

Il clima come sfondo per racconti capaci di emozionare e far riflettere

La Sustainable Entertainment Alliance è un’iniziativa che riunisce aziende del settore cinematografico, televisivo e dello streaming, tra cui A24, Netflix, Warner Bros, Disney e tante altrie che sono impegnate a promuovere un’industria più sostenibile. Attraverso questo nuovo messaggio vogliono far capire agli spettatori che le storie possono affrontare il tema del cambiamento climatico pur continuando a intrattenere.

La narrazione si intreccia con una serie continua di clip che includono dialoghi e immagini suggestive sul tema del clima o in cui sono incluse scene di film o serie che hanno portato già l’argomento sul grande e piccolo schermo come il precedentemente citato Don’t Look Up, The Day After Tomorrow, The Last of Us. Alla fine Streep chiede “Vuoi raccontare una bella storia?” e ci indirizza a ClimateOnScreen.org, un sito in cui “il clima e le belle storie si collegano”.

I media sono sempre stati e sono tutt’ora il più potente strumento per influenzare il comportamento, le scelte e il modo di pensare delle persone e per questo è importante creare contenuti cinematografici e televisivi che riflettono i problemi ambientali. Riconoscere e mostrare che viviamo in un mondo influenzato da questa problematica può di certo rendere le narrazioni più attuali ed efficaci.

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