“L’eterna illusione”: riparte la rassegna che celebra il noir americano

Riparte “L’eterna illusione“, la rassegna curata da Cesare Petrillo e Simone Fabio Ghidoni che celebra il noir americano. Appuntamento ogni domenica alle 11 al cinema Quattro Fontane di Roma

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Riparte “L’eterna illusione“, la rassegna curata da Cesare Petrillo e Simone Fabio Ghidoni ed organizzata da Circuito Cinema che celebra il noir americano.

Dopo il successo della scorsa stagione, altri 40 capolavori del cinema hollywoodiano verranno proiettati sul grande schermo del cinema Quattro Fontane di Roma a partire dal 29 settembre, ogni domenica alle ore 11 in versione originale sottotitolata.

I film di Fritz Lang, Orson Welles, Billy Wilder e ancora Otto Preminger, Michael Curtiz e Mitchell Leisen, saranno ospiti della storica sala capitolina, insieme a tanti altri. Ad aprire la rassegna, domenica 29 mattina, sarà Non voglio perderti, un noir al femminile in cui Barbara Stanwyck interpreta una donna incinta abbandonata dall’amante che si finge un’altra dopo la sua morte in un disastro ferroviario per assicurare un buon futuro al suo bambino. A seguire, titoli come Il grande caldo, di Fritz Lang, La signora di Shanghai,di Orson Welles e Il mistero del marito scomparso, di Norman Foster.

Ma cos’è il noir? Uno stile visivo? Le ombre? Il chiaroscuro? Il bianco e nero? La notte? Certo, spesso il paesaggio noir è metropolitano, ma molti classici sono ambientati in cittadine di provincia, in posti sperduti o semplicemente on the road. Solitamente il film noir prevede la presenza di un detective e di una femme fatale, ma nemmeno questo è determinante. Giunga d’asfalto, per esempio, uno dei primi film in cui compare Marilyn Monroe, che chiude la rassegna il 26 gennaio, non presenta nessuno dei due personaggi.

Il noir è probabilmente il sentimento ineluttabile di tragedia, la sensazione che qualcosa di terribile stia per accadere, che non ci sia via di uscita. I personaggi sono squallidi e cinici, ricattatori e vermi d’ogni genere, criminali e sbirri incalliti, eppure il genere ha un fascino e un potere unico.

 

QUI il programma completo

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