RENZO RENZI. UN INTELLETTUALE DISARMATO
Alla figura, alle opere, ai progetti di Renzo Renzi compresi quelli che non videro mai la luce saranno dedicate due
intere giornate di studio il 19 e il 20 ottobre prossimi a Bologna
per iniziativa della Cineteca di Bologna e della Provincia di
Bologna.
RENZO RENZI. UN INTELLETTUALE DISARMATO
GIORNATE DI STUDIO
BOLOGNA, 19 E 20 OTTOBRE
Il regista Gianni Amelio tra i relatori
Proiezione dei primi film di Renzi La città nemica (1939)
e
L'arsenale (1941)
Intitolazione della Biblioteca della Cineteca a Renzi
alla presenza del sindaco Sergio Cofferati
Alla figura, alle opere, ai progetti di Renzo Renzi
compresi
quelli che non videro mai la luce saranno dedicate due
intere
giornate di studio il 19 e il 20 ottobre prossimi a Bologna
per
iniziativa della Cineteca di Bologna, della Provincia di
Bologna
e dell'Ordine dei giornalisti Emilia Romagna.
Un intellettuale disarmato è questo il tema che racchiude
due
giorni di incontri, tavole rotonde e proiezioni; una
scelta,
quella del titolo voluta dai promotori, che corrisponde a
uno
stato d'animo, ad un'attitudine dell'attività
professionale di
Renzo Renzi (Rubiera 1919-Bologna 2004). Renzi era
un
intellettuale e non aveva le armi consuete ovvero
l'ideologia,
l'appoggio di un partito. Era libero. Le sue armi erano
quelle
dell'intellettuale: la polemica, la lucidità, la
capacità di
approfondire, sia che si occupasse di cinema o di qualsiasi
altra
cosa.
In questo sta la modernità di Renzo Renzi.
Ed è questa modernità che i promotori delle giornate di
studio
Renzo Renzi. Un intellettuale disarmato ?cui collaborano
anche
L'Istituto per i Beni Culturali e Soprintendenza per i
beni
librari e documentari della Regione Emilia Romagna,
Mostra
Internazionale del Cinema Libero con il patrocinio
del
Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Università di
Bologna-
vogliono ribadire a un anno dalla morte del cineasta,
scrittore,
giornalista, avvenuta il 17 ottobre 2004.
Come introduzione alle giornate di studio, la sera di
martedì 18
ottobre, a partire dalle ore 20 al Cinema
Lumière/Officinema la
Cineteca di Bologna presenta i film di Renzo Renzi
che
comprendono i corti realizzati dalla Columbus film
(società di
produzione bolognese fondata tra gli altri da Renzi ed
Enzo
Biagi), altri cortometraggi e Gli ultimi cantastorie
di
Florestano Vancini i cui testi sono di Renzo Renzi.
Mercoledì 19 e giovedì 20 ottobre amici, studiosi,
amministratori
pubblici, cineasti, giornalisti ripercorreranno le tappe
della
vita di Renzi, vissuta sempre nella discrezione, a
cominciare da
mercoledì 19 ottobre con la prima seduta di lavori, inizio
ore
10, nella sede della Provincia di Bologna (via Zamboni
13)
dedicata a La città sentimentale: lo sguardo di Renzi su
Bologna.
Nel pomeriggio del 19 e nella giornata successiva,
mercoledì 20
ottobre, i lavori si sposteranno al Cinema
Lumière/Officinema
(via Azzo Gardino 65) della Cineteca di Bologna ?di cui
Renzo
Renzi fu tra i fondatori- con varie sessioni di lavoro
dedicate
rispettivamente a Renzo Renzi. Un intellettuale
disarmato
(mercoledì 19, ore 15); L'avventura di Cinema Nuovo.
Renzi e
Aristarco (giovedì 20, ore 10) dove interverrà anche il
regista
Gianni Amelio per parlare della collana 'Dal soggetto al
film',
ideata da Renzi per la casa editrice Cappelli; Il lavoro
sulla
collana: dal soggetto al film (giovedì 20, ore 15).
Sono
previsti, tra gli altri, interventi di Mino Argentieri,
Gian
Piero Brunetta, Jean Gili.
Nel corso dei lavori saranno presentati i primi film
realizzati
da Renzi: La città nemica del 1939 (ambientato in Spagna
durante
la guerra civile, film pacifista che non piacque ai dirigenti
del
GUF che gli consigliarono di inserire in coda una
scritta
inneggiante alla rivoluzione franchista) e L'arsenale del
1941
(10 minuti in 16mmm; il documentario -ritrovato le
scorse
settimane a casa di Renzi- fu girato all'interno
dell'officina
del gas di Bologna il cui tema così fu sintetizzato da Renzi:
degli
uomini si inseriscono potentemente nella natura.
Nell'officina le
forze della natura vengono sfruttate attraverso
calcoli
matematici che permettono nuove utilizzazioni degli
elementi.
Però anche l'uomo deve organizzarsi, come il numero, per
poterle
dominare?>
La sceneggiatura fu bocciata anche se le riprese erano già
state
effettuate. Renzi fu colpito più volte dalla censura e il
fatto
più eclatante risale al 1953 con la reclusione per
quaranta
giorni nella fortezza di Peschiera, 'colpevole' di aver
scritto
un soggetto intitolato L'armata s'agapò dedicato alle
vicende
dell'occupazione militare della Grecia da parte delle
truppe
italiane. Con lui fu recluso Guido Aristarco per aver
pubblicato
su 'Cinema Nuovo' lo scritto 'infamante'.
Renzo Renzi ancora in vita ha donato, in deposito, alla
Cineteca
di Bologna il materiale relativo alla sua vita di lavoro (ed
è da
questi materiali che nel corso delle giornate di
studio i
ricercatori della Cineteca illustreranno alcuni progetti di
Renzi
mai realizzati) e che ora costituiscono il Fondo
Renzi. I
materiali del Fondo Renzi sono ora in consultazione nei
locali
della biblioteca della Cineteca che per decisione del
Consiglio
d'Amministrazione della Cineteca sarà intitolata proprio
all'
intellettuale disarmato, assumendo il nome di Biblioteca
Renzo
Renzi. Cinema e fotografia, con una cerimonia
ufficiale
presenziata dal sindaco Sergio Cofferati che si terrà
il 19
ottobre, alle 19,30 in via Azzo Gardino 65.
Info: Patrizia Minghetti
Ufficio Stampa Cineteca di Bologna
Tel. 051 2194831
Email
www.cinetecadibologna.it
Patrizia Minghetti
Responsabile Ufficio Stampa Cineteca del Comune di Bologna
via Riva di Reno 72 – 40122 Bologna
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