Jacques Lacan regarde le cinéma. Il cinema guarda Lacan.

VENEZIA RICORDA IL PENSATORE E PSICOANALISTA FRANCESE JACQUES LACAN CON UNA SERIE DI INIZIATIVE SUI RIFERIMENTI CINEMATOGRAFICI DELLA SUA OPERA (1-17 FEBBRAIO)

--------------------------------------------------------------
BANDO BORSE DI STUDIO IN CRITICA, SCENEGGIATURA, FILMMAKING

--------------------------------------------------------------

A venticinque anni dalla scomparsa, Venezia ricorda il pensatore e psicoanalista francese Jacques Lacan (1901-1981) con una serie di iniziative incentrate sui riferimenti cinematografici della sua opera, considerata fra le espressioni più originali della cultura novecentesca. In programma: l’anteprima assoluta per l’Italia del film di Benoït Jacquot À tout de suite (Giorgione Movie d’essai, mercoledì 1 febbraio), il convegno di studi sui riferimenti filmici (Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, Palazzo Franchetti, giovedì 2 e venerdì 3 febbraio) ed infine una rassegna di film a vario titolo ascrivibili al novero delle predilezioni lacaniane (Videoteca Pasinetti dal 6 al 17 febbraio). Significativamente intitolato Jacques Lacan regarde le cinéma. Il cinema guarda Lacan, per dar conto della reciprocità di sguardi e influenze fra l’autore  e l’immaginario filmico, l’omaggio veneziano è promosso dalla Scuola Lacaniana di Psicoanalisi (Sede di Venezia), dall’Istituto Freudiano per la clinica, la terapia e la scienza (Antenna di Veenzia) e dalla Délégation Culturelle de l’Ambassade de France – Alliance Française di Venezia, in collaborazione con il Circuito Cinema Comunale.

--------------------------------------------------------------
OFFERTA DI LUGLIO SULLO SHOP DI SENTIERI SELVAGGI!

--------------------------------------------------------------

 

----------------------------
UNICINEMA QUADRIENNALE:SCARICA LA GUIDA COMPLETA!

----------------------------

Presentando l’iniziativa sul numero di febbraio del mensile Circuito Cinema, Chiara Mangiarotti e Adriana Monselesan sottolineano l’importanza dei riferimenti cinematografici scelti per l’omaggio veneziano. “Nei Seminari e negli Scritti – osservano – troviamo numerosi riferimenti, di cui Lacan si serve allo stesso modo degli esempi che trae dall’arte e dalla letteratura. […] L’idea di Lacan è che l’arte si strutturi intorno ad un vuoto, la Cosa, l’oggetto perduto, sorta di Giano Bifronte che se orienta il desiderio e spinge alla creazione, è anche pulsione di morte, origine del disagio. Si tratterebbe allora di ‘leggere’ l’opera orientati da quel vuoto, di applicare la psicoanalisi all’arte? Lacan non crede che questa sia una direzione percorribile, è convinto che la psicoanalisi si possa applicare, esclusivamente come trattamento, al soggetto, all’essere umano, e propone invece di applicare l’arte alla psicoanalisi per trarne un insegnamento, per illuminarne i punti oscuri e far avanzare la teoria analitica. Così gli esempi tratti dal cinema, che hanno accompagnato Lacan nella sua ricerca, con una funzione di insegnamento nella costruzione della sua teoria”.

 

L’omaggio veneziano a Lacan prenderà il via mercoledì 1° febbraio   al Giorgione Movie d’essai con la presentazione, alle 21, dell’inedito per l’Italia À tout de suite di Benoît Jacquot, presente il regista, in versione originale francese e con ingresso libero (sino ad esaurimento posti). Giovedì 2 e venerdì 3 febbraio, mattina e pomeriggio, convegno di studi sui riferimenti filmici dell’opera lacaniana all’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti (Palazzo Franchetti, Campo Santo Stefano, ingresso libero) con interventi di Lucilla Albano, Andrea Bellavita, Alain Bergala, Francesca Biagi-Chai, Fabrice Bourlez, Roberto Cavasola, Antonio Di Ciaccia, Judith Du Pasquier, Martin Egge, Roberto Ellero, Emmanuelle Ferrari, Benoît Jacquot, Chiara Mangiarotti, Céline Menghi, Judith Miller, Adriana Monselesan, Bruno Roberti e Maria Rosa Salvatore. Da lunedì 6 febbraio infine, alla Videoteca Pasinetti, la rassegna dei film, che comprende una nutrita schiera di classici, quali Monsieur Verdoux di Charlie Chaplin (lunedì 6 h. 17.30), La regola del gioco di Jean Renoir (lunedì 6 h. 21), Improvvisamente l’estate scorsa di Joseph Mankiewicz (mercoledì 8 h. 17.30), Rashomon di Akira Kurosawa (mercoledì 8 febbraio h. 21), La dolce vita di Federico Fellini (venerdì 10 h. 17.30 e h. 21), Psyco di Alfred Hitchcock (lunedì 13 h. 17.30 e h. 21), Hiroshima, mon amour di Alain Resnais (mercoledì 15 h. 17.3° e h. 21), Ecco l’impero dei sensi di Nagisa Oshima (venerdì 17 efbbraio h. 17.30 e h. 21). Tutti film saranno presentati in sala da psicoanalisti della Scuola Lacaniana di Venezia (Francesca Duro, Adriana Monselesan, Giuliana Grando, Emanuela Scattolin, Martin Egge, Anna Zanon, Chiara Mangiarotti). Nelle date in cui è prevista la doppia proiezione dello stesso film, l’introduzione precederà la proiezione delle 21. Ingresso riservato ai soci della Videoteca Pasinetti, della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e di ACIF-Alliance Française.

----------------------------
SCUOLA DI CINEMA TRIENNALE: SCARICA LA GUIDA COMPLETA!

----------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative