VIDEOCLIP – Domenico Liggeri: tra immagini e parole

Le produzioni videomusicali di Domenico Liggeri si legano a filo doppio con la sua attività critica e culturale, responsabile in parte di quel progressivo “sdoganamento” che ha investito il medium in Italia negli ultimi anni

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Dentro e fuori il sistema, attivo in ogni ingranaggio della scena videomusicale nostrana eppure assente dai palcoscenici mainstream: Domenico Liggeri sa ingaggiare infatti aspre polemiche con le emittenti discografiche malgrado vestisse un tempo i panni di direttore editoriale per Match Music Satellite; predica l'impiego rivoluzionario dei mezzi digitali sebbene giri soltanto su pellicola, allestisce il Premio Videoclip Indipendenti cui però ha associato presto una sezione dedicata ai "big", fa il critico militante ma si cimenta in prima persona pure con la macchina da presa.


La produzione del regista sembrerebbe allora portatrice sana del medesimo dualismo racchiuso nel popolarissimo Dedicato A Te, exploit televisivo de Le Vibrazioni assemblato guarda caso in una doppia versione "bionda" e "mora". Il suo celebre piano sequenza lega idealmente una sofisticata messinscena dal sapore cinematografico con lo sguaiato vezzo pop di una canzonetta "usa e getta", segnando i contorni di una logica paradossale (più che compromissoria) insita pure nelle immagini di Lo Zingaro Felice, confezionate per Alex Britti come una sorta di Bittersweet Symphony corale. Di certo l'eclettismo del personaggio trova un comune denominatore nella passione per un ambito culturale considerato artistico già in tempi "non sospetti", sulle pagine del mensile "Duel". La battaglia ingaggiata per supportare strenuamente la scena underground non trova proprio mezze misure se le canzoni dei Radiohead diventano in qualche articolo troppo polemico solo "stupidissime nenie" e Loredana Bertè arriva a (ri)conquistare una discutibile legittimazione autorale.

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L'allestimento della prima manifestazione italiana votata anima e corpo al sostegno del settore low budget rappresenta il naturale compendio operativo di quelle argomentazioni teoriche, poi confluite interamente in un repertorio di lavori parafrasato dai colleghi (Chiedi, Chiedi di Frankie Hi NRG) o parodizzato con toni dissacranti nel situazionista Shalpman degli Elio E Le Storie Tese. Quasi a rischio di istituzionalizzazione, insomma.


 


Guarda il video: Le Vibrazioni/Dedicato a Te (versione "bionda")


 



 


Guarda il video: Le Vibrazioni/Dedicato a Te (versione "mora")


 


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