DVD – "Natale al campo 119", di Pietro Francisci
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Durata: 82’
Distribuzione: Ripley’s Home Video
Genere: commedia
Cast: Aldo Fabrizi, Vittorio De Sica, Peppino De Filippo, Massimo Girotti, Carlo Campanini, Alberto Rabagliati, Maria Mercader, Giacono Rondinella
Regia: Pietro Francisci
Formato DVD/Video: 1.33:1
Audio: italiano Dolby Digital mono
Sottotitoli: italiano per non udenti
Extra: trailer originale; galleria fotografica; episodio da Canzoni di mezzo secolo
IL FILM
La guerra è terminata, ma in un campo di prigionia statunitense, il campo 119, alcuni prigionieri italiani aspettano ancora di essere liberati e trascorrono il Natale rievocando nostalgicamente, anche grazie ad un grammofono e ad una collezione di canzoni popolari italiane donati dal comandante del campo, le loro città e la loro vita prima della guerra. Pietro Francisci, supportato da una sceneggiatura scritta tra gli altri da Giuseppe Amato, Aldo Fabrizi e Vittorio De Sica, tenta di tracciare sullo schermo un ritratto corale, dove le ferite lasciate dalla guerra, l’incertezza del presente e il rapporto contraddittorio con l’America, s’intrecciano con la comicità bonaria dei personaggi, tutti fortemente caratterizzati, e con il sentimentalismo rassicurate, buffonesco e malinconico delle loro storie. Ma Natale al campo 119 finisce per essere una banale, dispersiva e superficiale narrazione per episodi, scanditi dall’intrecciarsi delle canzoni popolari e orchestrati attorno al più riuscito nucleo
narrativo centrale del film, ambientato nel campo di prigionia. Le rievocazioni dei protagonisti, anche se proiezioni nostalgiche e volutamente idealizzate, rimangono piccoli affreschi senza vita, superficialmente sentimentali e malinconicamente comici. Il paese che prende forma attraverso la memoria dei prigionieri, nella maggior parte dei casi l’Italia non ancora piagata dalla guerra, è uno spazio vuoto, banalmente popolato di stereotipi, la bellezza delle città ricordate è un paesaggio freddo, da cartolina, solo occasionalmente attraversato da uno squarcio di realtà o scosso da una vena di amarezza. Pur senza una reale profondità di sguardo, ulteriormente svilito dalla troppo pacificatoria conclusione, la vicenda all’interno del campo di prigionia è invece di maggior spessore, capace di restituire l’insofferenza e la frustrazione provate nei confronti di un paese straniero, l’America che ha liberato l’Italia, ma al tempo stesso l’ha invasa. Attraverso la comicità che scaturisce dal confronto tra prigionieri e carcerieri e dalla divertente sovrapposizione di personaggi che, in un’orchestrazione perfetta di tempi e di battute, incarnano le diverse realtà italiane, sia sociali che dialettali, emerge l’incertezza provata nei confronti di un destino ancora non delineato e privo di punti di riferimento, prende corpo l’immagine di un paese frammentato, che si confronta dolorosamente con la distruzione lasciata dalla guerra.
![natale al campo 119](https://i0.wp.com/www.sentieriselvaggi.it/wp-content/uploads/public/articoli/25401/Images/natale_al_campo_119.jpg?resize=400%2C300&ssl=1)
![canzoni di mezzo secolo](https://i0.wp.com/www.sentieriselvaggi.it/wp-content/uploads/public/articoli/25401/Images/canzoni_di_mezzo_secolo.jpg?resize=350%2C263&ssl=1)
Natale al campo 119 esce in una eccellente e ricca edizione curata da Ripley’s Home Video. Ottimo il video che a prescindere da qualche lieve sporcatura della pellicola, sembra non risentire del passaggio del tempo, l’immagine è sempre nitida, il bianco e nero è perfettamente definito. Nulla da eccepire anche per quanto riguarda l’audio, disponibile nell’unica traccia in italiano mono. Il sonoro restituisce senza alcuna imperfezione i dialoghi colorati dalle diverse sfumature dialettali e le canzoni popolari che scandiscono la pellicola. I contenuti speciali, oltre al trailer originale del film, sono composti da una nutritissima galleria fotografica. Sempre dagli extra è possibile accedere ad un episodio tratto dal film Canzoni di mezzo secolo, di Domenico Paolella, anch’esso ambientato in un campo di prigionia e costruito attraverso la rievocazione di canzoni popolari.