Una vita lunga un giorno… addio a Mino Reitano
E' morto all’età di 64 anni, il cantante Mino Reitano. Al cinema esordì nel 1973 con Una vita lunga un giorno, un thriller diretto da Ferdinando Baldi, da cui poi John Woo fu ispirato per il suo Senza tregua, con Jean-Claude Van Damme
E' morto dopo una lunga malattia, all’età di 64 anni, il cantante Mino Reitano. Era malato da due anni, ed era stato sottoposto a un intervento chirurgico un anno e mezzo fa e, successivamente, nello scorso novembre.
Beniamino "Mino" Reitano era nato a Fiumara, 7 dicembre 1944.
Da giovane, come molti ragazzi meridionali della sua generazione, emigrò con i fratelli in Germania nei primi anni ‘60, e ad Amburgo si esibì in un club insieme ai Quarrymen il gruppo da cui poi nacquero i Beatles.
Nel 1966 partecipa al Festival di Castrocaro e debuttò nel 1967 al Festival di Sanremo con una canzone scritta da Mogol e Lucio Battisti, “Non prego per me”.
Nel '68 arrivò in vetta alla hit parade con la canzone"Avevo un cuore che ti amava tanto". Tra la fine degli anni ‘60 e la metà dei ’70 divenne un personaggio molto popolare, e inevitabilmente fu attratto dal cinema, dove esordì 1973 con Una vita lunga un giorno, un thirller diretto da Ferdinando Baldi, da cui poi John Woo fu ispirato per il suo Senza tregua, con Jean-Claude Van Damme. Del ‘75 è Povero Cristo di Pier Carpi e nel ‘79 Lady Football di Italo Martinenghi e Tara Pokì un western di Amasi Damiani. Nel 1977 scrive anche un romanzo, “Oh Salvatore!”, che riscuote un discreto successo di critica e pubblico. Gli ultimi film sono Sono pazzo di Iris Blond di Carlo Verdone. e L’ultimo mundial in cui interpreta se stesso in due camei.
faccio le piu sincere condoglianze,alla famiglia e a tutti quelli che conoscevano il grande nino…….