Atmosfere sospese. Spazi asettici avvolti nel silenzio. Il Rugby visto come un balletto (metaforico?) estetizzante e avvolto nel fango. In un raffinato bianconero firmato da Gergely Poharnok, Paolo Sorrentino ha realizzato il cortometraggio La partita lenta, opera cinematografica che rientra nel progetto PerFiducia promosso da San Paolo Imi
-------------------------------------------------------
LA SCUOLA DI DOCUMENTARIO DI SENTIERI SELVAGGI
-------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------
BANDO BORSE DI STUDIO IN CRITICA, SCENEGGIATURA, FILMMAKING
--------------------------------------------------------------
Atmosfere sospese. Spazi asettici avvolti nel silenzio. Il Rugby visto come un balletto (metaforico?) estetizzante e avvolto nel fango. In un raffinato bianconero firmato da Gergely Poharnok,
Paolo Sorrentino ha realizzato il cortometraggio
La partita lenta, opera cinematografica che rientra nel progetto PerFiducia promosso da San Paolo Imi, al quale hanno partecipato anche
Gabriele Salvatores (
Stella) ed
Ermanno Olmi (
Il premio). Il lavoro di Sorrentino, piuttosto libero drammaturgicamente rispetto a quelli di Olmi e Salvatores, conferma la doti formali(stiche) del regista italiano e recupera sotto alcuni punti di vista certe atmosfere del film d'esordio
L'uomo in più. Quello della San Paolo Imi è comunque un progetto curioso e interessante, finalizzato a raccontare, attraverso la brevità di cortometraggi d'autore, gli importanti valori etici e spirituali del nostro Paese.
----------------------------
SCUOLA DI CINEMA TRIENNALE: SCARICA LA GUIDA COMPLETA!
----------------------------
Il lavoro di Sorrentino con "La partita lenta" è davvero ammirevole. La dimensione estetica di questo corto risiede proprio nell'utilizzo del bianco e nero, nella ripresa degli spazi vuoti di periferia e nell'espressività dei personaggi. Le parole cedono il posto ai suoni e alla musica, che fusi a questa dimensione riescono a rappresentare con grande forza il messaggio che sta alla base del progetto Per Fiducia. Infondere un po' di coraggio e speranza, di questi tempi è importante!Quello di Olmi mi è piaciuto un po' meno rispetto agli altri, realistico si, ma la recitazione è alquanto mediocre. Interessante che il progetto sia stato promosso da una banca. E' raro che un ente creditizio scelga il talento di grandi registi italiani, riconoscendo nel cinema una delle forze espressive e comunicative più incisive dei nostri tempi. Il fatto che sian stati presentati non solo al cinema o in tv ma anche, e soprattutto, sul web, è una bella svolta!Bisognerebbe rendere quasto tipo di diffusione …