"Smile", di Francesco Gasperoni
Un horror del genere doveva ambire all’essenzialità del B-movie. Ciò che manca è invece il dono della sintesi in quanto questo film è troppo teso a spiegare tutto, a creare una concatenazione causa-effetto con la maniacale e inutile precisione di un teorema scientifico. Ne consegue che la tensione è azzerata e che anche ambienti potenzialmente inquietanti diventano un semplice sfondo paesaggistico
![smile](https://i0.wp.com/www.sentieriselvaggi.it/wp-content/uploads/public/articoli/33440/Images/smile.jpg?resize=400%2C327&ssl=1)
Forse un film come Smile dovrebbe avere l’essenzialità e lo spirito proprio del B-movie, ma tranne qualche labile traccia come nel finale, non è proprio nelle sue corde. Ciò che manca a certo horror italiano (e al film di Gasperoni può essere accostato anche Imago mortis) è proprio il dono della sintesi. Si avverte infatti una ‘presenza oscura’ che tende a spiegare tutto quello che si sta vedendo e ciò, per esempio, nella figura interpretata di Armand Assante e della tragedia personale che l’ha trasformato. La stessa scrittura ha un’elaborazione da teorema scientifico con una precisa concatenazione causa-effetto tra oggetto e corpo evidente nel rapporto diretto tra la macchina fotografica e gli omicidi. Si ha come la sensazione che, in casi come queste, si vogliano esibire la propria conoscenza cinefila (l’assassinio alla stazione sembra ripreso dal cinema di Dario Argento) e letteraria sul genere. Inoltre, è presente anche un’eccessiva e inutile pesantezza nel prologo con la voce fuori-campo di una ragazza che presenta gli altri personaggi e i rapporti che ci sono tra di loro. Tutti questi elementi tendono soltanto a ritardare l’impatto, ad azzerare la tensione, a far apparire le morti dei personaggi come degli elementi meccanici di una macchina che è stata avviata e che si spegnerà solo alla fine e a far diventare come semplici paesaggi di sfondo degli ambienti (come la foresta) potenzialmente inquietanti.
Regia: Francesco Gasperoni
Interpreti: Armand Assante, Harriet MacMasters-Green, Antonio Cupo, Manuela Zanier, Robert Capelli jr., Giorgia Massetti, Rabie Kati, Tara Lisa Haggiag, Mourad Zaoui
Distribuzione: Luce
Durata: 90’
Origine: Italia/Marocco, 2009