CANNES 63 – "Il film è destinato ad aprire un dibattito, con serenità". Incontro con Rachid Bouchareb

RACHID BOUCHAREBSicuramente farà ancora discutere il film in concorso del regista franco-algerino. Racconta l’indipendenza algerina attraverso tre fratelli, ognuno impegnato a trovare la via della libertà. Parte dalla strage di Sétif nel 1945 dove morirono sotto il fuoco dei colonizzatori francesi 45.000 persone, tra manifestanti e civili. Alcuni esponenti della maggioranza di centro-destra hanno accusato Bouchareb di falsare la storia e di non aver correttamente ricostruito i fatti scatenanti la rivolta del Fronte Nazionale di Liberazione

-------------------------------------------------------
AI per FILMMAKING, corso online dal 22 ottobre, con Andrea Traina

-------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------
LA SCUOLA DI DOCUMENTARIO DI SENTIERI SELVAGGI

-------------------------------------------------------




RACHID BOUCHAREB

--------------------------------------------------------------
ORGANIZZAZIONE DEL SET, corso online dal 14 ottobre

--------------------------------------------------------------
Sicuramente farà ancora discutere il film in concorso del regista franco-algerino. Racconta l’indipendenza algerina attraverso tre fratelli, ognuno impegnato a trovare la via della libertà. Parte dalla strage di Sétif nel 1945 dove morirono sotto il fuoco dei colonizzatori francesi 45.000 persone, tra manifestanti e civili. Alcuni esponenti della maggioranza di centro-destra hanno accusato Bouchareb di falsare la storia e di non aver correttamente ricostruito i fatti scatenanti la rivolta del Fronte Nazionale di Liberazione. Il regista di London River e Indigénes è intervenuto in conferenza, auspicando un dibattito pacifico e democratico intorno alla sua opera. Presenti anche gli attori, Jamel Debbouze, Roschdy Zem, Sami Bouajila.   

Cosa risponde alla accuse per aver realizzato un film anti-francese?
Sono sorpreso. Il film è destinato ad aprire un dibattito, all’insegna della serenità, non dentro un campo di battaglia. Sapevo che il passato coloniale era rimasto un po’ nascosto, ma che questo potesse suscitare una tale tensione… Sono sorpreso che si critichi un film senza prima vederlo.

La violenza politica secondo lei va considerata una piaga universale?
Il mio film parla proprio di questo. È soprattutto questa violenza che volevo esprimere. Non riguarda solo questa rivoluzione algerina ma tutte le guerre e le rivoluzioni nel mondo.

E la scelta del titolo?
Hors-la-loi è qualcosa che non ho ritrovato nei documenti di ricerca. L’ho invece spesso trovato negli archivi. In più, volevo un titolo che fosse western…

--------------------------------------------------------------
UNICINEMA scarica la Guida completa della Quadriennale di Sentieri Selvaggi

--------------------------------------------------------------
----------------------------
SCUOLA DI CINEMA TRIENNALE: SCARICA LA GUIDA COMPLETA!

----------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative