DVD – "L'ultima carovana", di Delmer Daves

l'ultima carovanaL’ultima carovana si colloca nel filone dei western post-bellici che tentano di riabilitare la figura del nativo americano. Comanche Todd, il bianco diventato indiano interpretato da Richard Widmark, è la guida che traghetta “l’ultima carovana” verso la terra promessa: uno spazio non tanto fisico quanto interiore. In DVD da Koch Media
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Titolo originale:
The Last Wagon
Anno: 1956
Durata: 95’
Distribuzione: Koch Media
Genere: western
Cast: Richard Widmark, Felicia Farr, Susan Kohner, Tommy Rettig, Nick Adams
Regia: Delmer Daves
Formato DVD/Video: 2.35:1 anamorfico
Audio: italiano Dolby Digital 2.1, inglese Dolby Digital 2.0, inglese Dolby Digital 4.0, tedesco TV, tedesco cinema
Sottotitoli: italiano, inglese
Extra: trailer originale, galleria fotografica

IL FILM

Nell’imperturbabilità del paesaggio dell’Arizona, sullo sfondo, minuscole presenze umane, i cacciatori e la loro preda, si agitano in una lontanissima lotta. Inizia così L’ultima carovana, l’azione è relegata in un campo lungo che le nega centralità e rende appena percepibili i movimenti. Solo il volto di Richard Widmark si salva dall’indifferenza dello spazio. Rinnegando la comunità bianca e, a causa del suo dissidio, scontando una condanna all’estraneità e al rifiuto, Comanche Todd partecipa all’irrazionalità della wilderness e, con essa, tenta richard widmark the last wagondi resistere davanti alla prepotenza di una conquista che non ha nulla di eroico, ma è solo un atto di violenza che tradisce gli ideali sui quali si fonda la Nazione. L’eroe solitario, lacerato da un dissidio interiore che preannuncia il crepuscolarismo che sarà il tratto distintivo dei personaggi dei western degli anni a venire, è un martire perseguitato a causa del messaggio del quale si è fatto portatore. Ed è proprio il martirio del fiero e disilluso protagonista ad occupare la crudezza delle sequenze iniziali del film, con l’immagine di Widmark legato con le mani protese verso il cielo prima ad un albero e poi alla ruota di un carro e lasciato in balia del sadismo dello sceriffo, il rappresentante di una legalità distorta dalla paura del diverso. Bisogna ripensare la legge, Delmer Daves lo sottolinea nella lunga scena del tribunale dove Comanche Todd non cerca di difendersi davanti alla corte, ma si limita ad affermare che la Giustizia è un valore calpestato ogni volta che viene negata l’uguaglianza tra i popoli e sottratta la libertà all’essere umano. Come già L’amante indiana, dello stesso Daves, L’ultima carovana si colloca nel filone dei western post-bellici che tentano di ridisegnare le coordinate del mito della Fondazione scrollando dalle spalle della figura dell’indiano la negatività monodimensionale dell’immagine del “selvaggio” portatore di morte e distruzione. Anche se la minaccia apache, imprevedibile e terrificante come le insidie nascoste nel territorio, incombe per tutta la durata del film seminando disperazione tra la carovana dei pionieri timorati di Dio, Comanche Todd, il bianco diventato indiano, è l’unico in grado di traghettare i superstiti (due giovani, due sorellastre una bianca e una mezzosangue, un ragazzo e la donna amata, Felicia Farr) verso la terra promessa, uno spazio non tanto fisico quanto interiore. Abbracciando il ruolo di guida spirituale che mostra la via dell’integrazione dove, in una rilettura utopica della Storia che, nella sua ingenuità, tralascia ogni elemento di complessità, l’inconciliabilità tra culture viene facilmente superata dallo spirito di collaborazione, il personaggio di Widmark compie esso stesso un percorso di formazione che lo porta a liberarsi dei suoi demoni interiori. Pur non rinunciando del tutto allo stato di Natura, come viene sottolineato dalla cavalcata liberatoria che chiude il film, Comanche Todd diventa capace di riconciliarsi con la comunità rinnegata e di assaporare l’idea di costruirsi una casa e una famiglia.

the last wagon

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IL DVD
E’ Koch Media a riscoprire questo western del 1956, aggiungendo L’ultima carovana ai titoli del suo interessantissimo catalogo. L’edizione in DVD del film di Delmer Daves è accompagnata da due contenuti speciali: il trailer originale e una bella ed assai ricca galleria fotografica, dove scorrono le immagini del film, gli scatti effettuati durante le riprese, alcune foto promozionali e le locandine in diverse lingue. Nulla da eccepire per quanto riguarda la qualità del video, l’immagine appare ben definita e quasi del tutto priva di sporcature, la densità avvolgente dei colori dell’Arizona vive in tutta la sua bellezza. Assai soddisfacenti sono anche le tracce audio (italiano e inglese Dolby Digital 2.0 e inglese Dolby Digital 4.0) che risultano brillanti e chiare. Qualche imperfezione invece per i sottititoli in italiano – sono disponibili anche in inglese – che non sempre corrispondono ai dialoghi originali.
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