Finalmente in sincro, dal vivo si rivela al pubblico del Detour  il fantasma della TeleVisione italiana, il solo che da oltre dieci anni osa ancora sperimentare sul set del palinsesto notturno di Rai3 il tragitto da far compiere all'attore immagine.

Lo ammette lui stesso: si tratta di un gioco fantasma in cui non sono previsti confronti con l'audience e l'autonomia che ne consegue  ti consente di aggiungere il tuo sguardo fantomatico ai fotogrammi già in onda, così da riscriverli, ri-creare un testo  incorporandolo nell'anima immateriale del Cinema, le sue proiezioni sullo schermo.

----------------------------
UNICINEMA QUADRIENNALE:SCARICA LA GUIDA COMPLETA!

----------------------------

Non c'è uno studio, la fisicità dei corpi viene negata, per affermare quella delle immagini, che diventano il vero, reale con-testo d'analisi critica.

Eh lo spettatore? Mi domando: è in grado di ristabilire la propria sincronia con le visioni che gli scorrono davanti?Non c'è dubbio: la risposta è soggettiva, l'esperienza mi suggerisce che non sempre accade e spesso si finisce per ubriacarsi di parole dense di significati, che rimangono inaccessibili, scoloriti dal bianco e nero delle visioni che le descrivono/inscrivono.

La risposta di Enrico a questa mia perplessità è disarmante: " Quello che faccio è la cosa piu' onesta che moralmente possa fare: consegnare a chi mi vede una larvale visibilità delle mie proprie ossessioni."

Spiazzata, davanti a tale impudico, osceno amore per la scrittura  e il Cinema (condito con un pizzico di egocentrismo) esco dall'incontro consapevole che il mondo della critica televisiva apparentemente così paludato, ritrova nei sogni Fuori orario di un fantasma senza voce uno specchio magico di confronto ancora vitale.

Forse è stato fin troppo insanamente chiaro, ma ogni tanto non guasta.

----------------------------
SCUOLA DI CINEMA TRIENNALE: SCARICA LA GUIDA COMPLETA!

----------------------------