Vincent Cassel per Costa-Gavras: nell'inferno del capitalismo occidentale
Si è fatto notare relativamente tardi – sulla soglia dei 30 anni, con la sua intensa interpretazione ne La Haine (1995) di Mathieu Kassovitz. Oggi Vincent Cassel, aiutato dai lineamenti irregolari e beffardi, quasi alieni, e da un carisma naturale, spazia tra ruoli ironici e feroci
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Si è fatto notare relativamente tardi – sulla soglia dei 30 anni, con la sua intensa interpretazione ne La Haine (1995) di Mathieu Kassovitz. Oggi Vincent Cassel, aiutato dai lineamenti irregolari e beffardi, quasi alieni, e da un carisma naturale, spazia tra ruoli ironici e feroci. È stato chiamato a dare corpo a Jacques Mesrine, icona criminale francese, nei due film di Jean-François Richet e ha lavorato con grandi registi come David Cronenberg (Eastern Promises e il nuovo A dangerous method).
Recentemente interpreta una versione seduttrice dello sgradevole Thomas Leroy di Black Swan, nella campagna di Yves Saint-Laurent per il profumo La nuit de l'Homme (lo spot diretto da Darren Aronofsky, il making of) e a breve sarà un prete che attraversa tutte le tappe di una discesa nel Male orchestrata dal diavolo, in The Monk, trasposizione del classico gotico di Matthew G. Lewis per la regia di Dominik Moll.
Ma il progetto più atteso che lo vede coinvolto è certamente Le Capital, nuovo film di Costantin Costa-Gavras tratto dal romanzo omonimo pubblicato nel 2004 da Stéphane Osmont, pseudonimo di un ex-militante della sinistra giovanile francese, già direttore degli investimenti della Havas, colosso mondiale nel campo della comunicazione.
Il libro, satira sul cinismo del moderno capitalismo (in Italia pubblicato da Rizzoli) racconta le avventure grottesche del quarantunenne Marc Tourneuillerie, CEO della più grande banca europea, avido, sadico e ossessionato dal sesso. Trascura la moglie, disprezza il figlio stordito dai videogiochi, e si aggira in un mondo psicotico alla Bret Easton Ellis, tra il jet-set parigino e londinese, le élite economiche e i paradisi artificiali di Tokyo e New York, imbattendosi in Bill Gates e Gwyneth Paltrow, Silvio Berlusconi e Kate Moss, tra fusi orari che si accavallano e selvagge fantasie di dominio.
Il film sarà "uno sguardo dietro le quinte dei livelli più alti del mondo bancario, dove la sete di potere e di denaro sono spacciate per razionalità manageriale. Per questo suo nuovo progetto Costa-Gavras (Z – L'orgia del potere, Music Box, Consiglio di famiglia, Cacciatore di teste, Amen – il suo ultimo film Verso l'Eden è del 2009) ha ottenuto l’anticipo sugli incassi del CNC (Centre National du Cinéma et de l’image animée)
accanto ad altri titoli selezionati, tra cui l'atteso Après Mai di Olivier Assayas e il documentario Les invisibles di Sébastien Lifshitz.
![VINCENT CASSEL - La Haine e Notre Jour Viendra](https://i0.wp.com/www.sentieriselvaggi.it/wp-content/uploads/public/articoli/42255/Images/vincent-cassel_LA-HAINE-e-NOTRE_JOUR-VIENDRA.jpg?resize=400%2C110&ssl=1)
Vincent Cassel è già stato protagonista di Notre Jour Viendra (2009) l'interessante lungometraggio di esordio di Romain Gavras, figlio del regista greco. Cassel inoltre, assieme a Kassovitz (che a sua volta è stato interprete di Amen per Costa-Gavras padre) sostiene il collettivo artistico Kourtrajmé, fondato nel 2006 da Gavras e Kim Chapiron.
![Vincent Cassel in À Deriva, di Heitor Dhalia Vincent Cassel in À Deriva, di Heitor Dhalia](https://i0.wp.com/www.sentieriselvaggi.it/wp-content/uploads/public/articoli/42255/Images/adrift-VINCENT-CASSEL.jpg?resize=300%2C261&ssl=1)
UPDATE: Secondo Variety, il protagonista sarà Mathieu Kassovitz, affiancato da Cassel e Gabriel Byrne nei panni di un potente azionista.