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Come ogni anno a dicembre è tempo di classifiche e bilanci. Da anni la top ten dei Cahiers du cinéma è una delle più attese per tradizione e orientamento teorico. Anche quest'anno la lista scelta dalla redazione della prestigiosa rivista francese è ricca di sorprese e della consueta eterogeneità capace di mettere insieme opere indipendenti, spesso viste solamente nei festival internazionali, ad altre maggiormete riconducibili ad ambiti industriali.

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Il film che ha raggiunto maggiori adesioni all'interno della redazione è stato Habemus Papam di Nanni Moretti, presentato allo scorso Festival di Cannes ma escluso dal palmares. Il primo posto è quindi per uno dei film forse più sottovalutati e preziosi del regista italiano. Non mancano le sorprese anche nelle altre posizioni che, come avviene spesso nei gusti dei Cahiers, tra cui autori spesso inediti in Italia (Bonello, Skolimowski, Dumont) e altre operazioni più commerciali e di "genere" (la presenza sorprendente ma meritata di Super 8 di JJ Abrams).

Ecco la lista dei migliori film del 2011 secondo i Cahiers du cinéma:

1. Habemus Papam (Nanni Moretti)
2. The Strange Case of Angelica (Manoel de Oliveira) e The Tree of Life (Terrence Malick)
4. Hors Satan (Bruno Dumont) e Essential Killing (Jerzy Skolimowski)
6. Melancholia (Lars von Trier) e Un été brulant (Philippe Garrel)
8. Super 8 (J.J. Abrams), L'Apollonide  (Bertrand Bonello) e Meek’s Cutoff (Kelly Reichardt)
 

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