Il colosso giapponese Toshiba si è detta vicinissimo ad introdurre sul mercato i primi supporti ottici in formato DVD a laser blu, capace di mantenere la compatibilità con gli attuali formati a laser rosso e abbattere i costi di produzione. La caratteristica più interessante di questo nuovo formato, chiamato Advanced Optical Disc (AOD), è quella di utilizzare lo stesso sottostrato da 0,6 mm dell'attuale generazione di DVD, un accorgimento che permette ai produttori di costruire dispositivi in grado di leggere e scrivere DVD a laser rosso e a laser blu sfruttando i medesimi impianti di produzione: questo, a differenza del concorrente Blu-ray, si tradurrà in un notevole risparmio economico ed è quindi lecito attendersi che i masterizzatori e i dischi basati sulla tecnologia AOD costeranno sensibilmente di meno rispetto a quelli basati sul formato concorrente Blu-ray. Tuttavia questo vantaggio economico e la notevole accelerazione all'adozione del nuovo formato a laser blu, paga qualcosa in termini di capacità: 20 GB per singolo lato e singolo layer contro i 27 GB dello standard Blu-ray. I primi dischi riscrivibili in formato AOD offriranno una capacità di almeno 36 GB, quindi leggermente inferiore a quella prevista dalle specifiche che Toshiba e NEC hanno sottoposto al DVD Forum per un'eventuale adozione come standard.

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