Bellaria Film Festival: i premi
My name is Janez Janša, The Column, Dal Profondo, Centoquaranta. La strage dimenticata, Il segreto
A conclusione della 32a edizione del Bellaria Film Festival, il cui nuovo direttore artistico è Simone Bruscia, sono stati annunciati i vincitori del concorso Italia Doc, vetrina della produzione documentaristica italiana dell’anno, e del nuovo concorso Casa Rossa Art Doc, riservato a documentari dedicata al mondo dell’arte e degli artisti.
La giuria del concorso Italia Doc, composta da Mario Balsamo (presidente), Martha Capello, Agostino Ferrente, Pinangelo Marino e Giovanno Piperno, assegna il premio per il miglior documentario italiano a Centoquaranta. La strage dimenticata di Manfredi Lucibello.
Sono state assegnate due menzioni intitolate alla memoria di Gianni Volpi a Il segreto di Cyop&Kaf e a Dal Profondo di Valentina Zucco Pedicini.
La giuria del concorso Casa Rossa Art Doc, composta da Marco Antonio Bazzocchi (presidente), Ermanno Cavazzoni, Chiara Lagani, Cesare Malfatti e Valentina Vannicola, assegna il premio per il miglior documentario dedicato all'arte a My name is Janez Janša di Janez Janša.
Una menzione intitolata alla memoria di Paolo Rosa è stata assegnata a The Column di Adrian Paci.
Inoltre, durante la serata di premiazione del #BFF32, sabato 3 maggio al Cinema Teatro Astra, è stato consegnato a Gianni Amelio il Premio Casa Rossa alla carriera, riconoscimento nato in occasione del trentennale del Festival e attribuito nelle precedenti edizioni a Toni Servillo e Daniele Vicari. Al termine della cerimonia è stato proiettato Felice chi è diverso, diretto da Gianni Amelio, presentato nella sezione Panorama Dokumente della recente Berlinale 64, sull’inedita Italia del mondo omosessuale.