USA: dopo il Day After
L'America dopo la tragedia si risveglia con eccezionali misure di sicurezza, aiuti economici e nuove uscite che promettono grandi emozioni. Le novità dagli States dal nostro corrispondente Sebastiano Lucci
In attesa di ricevere le notizie dei venti di guerra che si addensano ai confini dell’Afghanistan, l’America si risveglia dal lungo incubo vissuto con fermezza e determinazione mentre si moltiplicano gli aiuti economici e le donazioni come quella di Arnold Schwarzenegger e sua moglie Maria Shriver. I coniugi S. hanno infatti donato al Twin Towers Fund, istituito dal sindaco di New York Rudolph Giuliani un milione di dollari.
L’attentato terroristico ha provocato una serie di eccezionali misure di sicurezza che hanno visto dapprima gli aeroporti, gli edifici pubblici e i luoghi dove si sarebbe svolte manifestazioni popolari come in occasione della cerimonia degli Emmy prevista il 7 ottobre a New York e a Los Angeles.
Rudolph Giuliani è stato l’ospite d’onore della trasmissione televisiva “Saturday Night Live”, in onda per la prima volta dopo l’undici settembre, nella quale dopo aver commemorato gli “eroi” del World Trade Center ha ribadito l’importanza della risata nei momenti come questi.
Tra le recenti uscite si segnalano una serie di film ad alta “tensione” come “Joy Ride” di John Dahl, con Steve Zahn, Paul Walker e Lele Sobieski un thriller on the road, in un crescendo di emozioni quando dei giovani inavvertitamente contattano via radio un serial-killer; “Training Day” di Antoine Fuqua con Denzel Washington e Ethan Hawke, che riprende il primo giorno di lavoro di un giovane poliziotto affiancato al veterano Washington; “Don’t Say a Word” di Gary Fleder con Michael Douglas nel ruolo di uno psichiatra che deve penetrare nella mente sconvolta di una ragazza per poter riabbracciare sua figlia.