Il cinema di questa settimana tra storia, commedia, paura e scandalo

In uscita nelle sale "Ripper", "Jason X", "La casa dei 1000 corpi", "Una bionda in carriera", "Intermission", "Ma mére", "Nudisti per caso", "Alamo"

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BANDO BORSE DI STUDIO IN CRITICA, SCENEGGIATURA, FILMMAKING

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La stagione più calda è cominciata ed è inevitabile pensare alle vacanze. Mare o montagna, non è importante; l'importante è organizzarsi con cura e precisione, per non correre il rischio di finire nell'ultimo posto in cui si desidererebbe essere. È quello che accade ai protagonisti del nuovo film del regista francese Franck Landron, che per un fatale errore si ritrovano ad essere Nudisti per caso.

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Per chi invece è costretto a subire il caldo cittadino, le sale questa settimana offrono (oltre l'aria condizionata!) qualche brivido, soprattutto agli appassionati di cinema horror.


Tre anni fa Jason Voorheers festeggiava negli Stati Uniti i suoi primi 21 anni di terrore con un nuovo episodio, il decimo, sempre ricco di violenti omicidi e corpi straziati. Oggi esce anche in Italia Jason X, futuristica visione del regista James Isaac.


A proposito di celebri killer spietati, ce ne è uno a cui è stata dedicata fino ad oggi una notevole filmografia: gli efferati delitti di Jack lo Squartatore ispirano adesso anche il misterioso assassino di Ripper – Lettera dall'Inferno.


La rassegna degli psicopatici prosegue con un altro film i cui protagonisti rimangono intrappolati tra omicidi, riti satanici, cannibalismo e tutto ciò che un regista con il nome di Rob Zombie può immaginare di trovare ne La casa dei 1000 corpi.


Un film che invece deve aver fatto rabbrividire la giuria di Cannes (fino al punto di rifiutarne l'iscrizione al Festival) è Ma mére, di Christophe Honoré. Un argomento delicato, quello raccontato originariamente dal filosofo decadente Georges Bataille senza essere portato a termine, fino alla coraggiosa scelta del regista francese e del Festival di Taormina che lo accoglie in concorso quest'anno.


 


Dal teatro al cinema, John Crowley firma la sua prima direzione per il grande schermo con un mix di generi. C'è un po' di tutto, dal poliziesco al thriller, alla commedia: un poliziotto, un criminale ed un inguaribile romantico diventano protagonisti di una serie di vicende, coincidenze, intrecci amorosi e non solo, all'interno di un unico intervallo di tempo, di un'unica Intermission.


 


La rivincita delle bionde prosegue con il secondo episodio e la stessa protagonista. L'avevamo lasciata al termine del suo discorso di laurea; con la regia di Charles Herman-Wurmfeld oggi l'intraprendente Elle arriva fino a Washington per combattere la sua battaglia e diventare così Una bionda in carriera.


 


Infine, un po' di storia americana. Il leggendario scontro fra un gruppo di texani barricati nel forte di Alamo e l'esercito che li ha assaliti senza tregua per giorni ritorna sul grande schermo. A più di quarant'anni di distanza dalla raffigurazione che ne diede una delle icone del cinema western, John Wayne, esce questa settimana nei cinema italiani Alamo, per la regia di John Lee Hancock.


 

Buona visione!

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