"La cultura è uno dei pilastri fondamentali su cui si basa la qualità sociale di un territorio. Attraverso l'accesso alla conoscenza, in tutte le sue forme, si costruiscono le condizioni per garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini e dunque si gettano le basi per una reale pratica democratica. La cultura è anche una risorsa produttiva che rende un Paese attrattivo e competitivo nel panorama europeo e mondiale".

Così dichiara Sergio Cofferati, sindaco di Bologna, al Giornale dello Spettacolo, sul quale si vanno moltiplicando le testimonianze di politici, intellettuali e artisti sulla precaria condizione dello spettacolo che ha indotto l'Agis a rilanciare la sua Vertenza. "Serve un'inversione di marcia a livello centrale – continua Cofferati – per restituire dignità e risorse al mondo della cultura e dello spettacolo, che deve tornare a confrontarsi in modo paritario con le altre nazioni europee. Scontiamo già un ritardo pesante che ci costringe a colmare un divario che negli ultimi decenni si è notevolmente accentuato. E' necessario un progetto, condiviso con i protagonisti della cultura, per la promozione, la regolamentazione e il sostegno economico, evitando, come accade ora, che settori come il cinema o il teatro vengano emarginati dal contesto internazionale e relegati in spazi angusti e poco conosciuti".

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"Il vuoto normativo da una parte e i tagli consistenti operati dal governo di centrodestra dall'altra – afferma il sindaco di Bologna – sono due condizioni che ingessano la produzione culturale, frustrano la ricerca di qualità e incentivano la precarietà dei lavoratori, soprattutto giovani, sempre più esposti a situazioni di estremo disagio".

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