"The Singing Detective" di Keith Gordon

Keith Gordon è uno che si disinteressa completamente della logica e del senso, è invece troppo attratto dalle zone buie del cinema, quelle in cui si può ancora giocare con le immagini, mischiandole, accelerandole e ancora frantumandole.

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Quello di Keith Gordon è uno sguardo assolutamente da recuperare. Non sarà facile. Non bazzica nelle grande sale, non ha mai i riflettori puntati addosso, non fa niente per adattarsi alle esigenze modaiole del momento. Eppure c'è, esiste, e si trova pure in buona forma. Basti dare un'occhiata a questo suo bizzarro e vitale The Singing Detective che esce nelle nostre sale con qualche annetto di ritardo, ma che risalta come un piccolo gioiellino abbandonato da qualche parte, nell'indifferenza generale. Due parole sulla trama che però non resiste più di tanto: uno scalcinato scrittore, costretto a letto, si mette ad immaginare un intero mondo fantastico popolato da strane creature della notte come dark ladies, investigatori sui generis e omicidi misteriosi. Sì, insomma, un L.A Confidential mutato in uno strano organismo filmico che cattura da subito i sensi (sarà anche per la grandiosità di un Robert Downey J.R che avevamo ammirato e lasciato nel capolavoro di Kassovitz, Gothika) precipitandoli in un cinema umorale e violento che capta e accumula con ritmo isterico corpi, dialoghi e situazioni, frullando poi il tutto in un calderone visivo da brivido. Keith Gordon (non dimentichiamolo, regista del bellissimo Confessione finale, nonché attore di vaglia) è uno che si disinteressa completamente della logica e del senso, è invece troppo attratto dalle zone buie del cinema, quelle in cui si può ancora giocare con le immagini, mischiandole, accelerandole e ancora frantumandole… A dar vita al suo ipnotico mondo vi sono così fisicità montate e smontate (un grandissimo Mel Gibson ad esempio che ha pagato di tasca propria per il film, e questo ce la dice molto lunga…, ma anche un bravo Adrien Brody) con uno sguardo per certi versi sorprendente proprio per la sua libertà senza limiti, senza freni di sorta. Quello che ci convince di Gordon è allora questa sfrenata voglia di raccontare, di incrociare e di sbagliare mille volte in corsa, ma senza starci a pensare troppo su, perché il vero cinema trasmesso e cortocircuitato in The Singing Detective è un cinema inventato, una fantasia delirante, un arabesco di note anche stonate creato durante la sbornia. Il vero cinema americano indipendente alloggia da queste parti, in un alberghetto da quattro soldi, all'interno di una catapecchia che pochi visitano, ma che parecchie soddisfazioni dà.

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Titolo originale: The Singing Detective


Regia: Keith Gordon


Interpreti: Mel Gibson, Robert Downey JR., Adrien Brody, Robin Wright Penn, Jeremy Northam, Katie Holmes



Distribuzione: Eagle Pictures


Durata: 109'


Origine: USA, 2003


 

 

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