A Roma un omaggio a Giuseppe Bonaviri

Sabato 17 presso la sala "Trevi" di Roma, il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale e la Fondazione Giuseppe Bonaviri, renderanno omaggio a uno dei più grandi scrittori italiani della seconda metà del Novecento

-------------------------------------------------------
LA SCUOLA DI DOCUMENTARIO DI SENTIERI SELVAGGI

-------------------------------------------------------

Sabato 17 marzo alle ore 10,30 (ingresso per la stampa) e alle ore 19,00 (ingresso libero per il pubblico) presso la sala "Trevi" di Roma (vicolo del Puttarello, 25) il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale e la Fondazione Giuseppe Bonaviri, renderanno omaggio a Giuseppe Bonaviri (Mineo1924) uno dei più grandi scrittori italiani della seconda metà del Novecento,  più volte candidato al premio Nobel per la letteratura. L'omaggio prevede la proiezione del documentario Bonaviri ritratto (2007) dello scrittore e regista teatrale Massimiliano Perrotta ed in serata un incontro con lo stesso Bonaviri, al quale parteciperanno il premio Oscar Ennio Morricone, il presidente della Fondazione Bonaviri Giuseppe Castania, Massimiliano Perrotta, i critici letterari Walter Mauro e Sarah Zappulla Muscarà e il critico cinematografico Franco La Magna, che modererà l'incontro.


Scrittore fortemente radicato nella cultura e nella tradizione della sua terra d'origine, la Sicilia, Bonaviri ha saputo fondere nei suoi romanzi l'osservazione della realtà (e della natura) con la sublimazione della stessa, attraverso un'incessante ricerca di elementi magici; n connubio fra la quotidianità del vivere e il mistero dell'esistenza che caratterizza la sua opera e la sua vita, durante la quale (come Mario Tobino) si è diviso fra la scrittura e l'esercizio della professione medica, a Frosinone, dove si trasferì dalla natia Mineo nel dopoguerra.  Figura di primo piano nella scena letteraria del secondo Novecento, di Giuseppe Bonaviri uomo si sa poco. Massimiliano Perrotta l'ha incontrato nella sua casa di Frosinone e l'ultrattantenne scrittore si è abbandonato al flusso dei ricordi: la Mineo che fu, l'altopiano di Camuti, il padre sarto… Alle parole dello scrittore si alternano quelle dei critici Walter Mauro, Salvatore Silvano Nigro, Walter Pedullà (che sarà presente all'incontro con la stampa), Sarah Zappulla Muscarà e una testimonianza del compositore Ennio Morricone, che ha collaborato con Bonaviri per l'opera Ode, commissionata per l'inaugurazione della nuova sede del Conservatorio di Frosinone. Un ritratto a tutto tondo, arricchito da alcune "videopoesie" realizzate da Perrotta.

----------------------------
UNICINEMA QUADRIENNALE:SCARICA LA GUIDA COMPLETA!

----------------------------

Tra i romanzi più noti pubblicati da Bonaviri da ricordare, in particolare, Il sarto della stradalunga che destò l'ammirazione di Vittorini e ne promosse la pubblicazione per Einaudi nel 1954: "Il valore poetico del romanzo è però in qualcosa di più profondo: nel senso delicatamente cosmico col quale l'autore rappresenta il piccolo mondo paesano su cui c'intrattiene, trovando anche nelle erbe e negli animali, nei sassi, nella polvere, nella luce della luna o del sole, un moto o un grido di partecipazione alle povere peripezie del sarto e dei suoi». E ancora: Il fiume di pietra, La divina foresta, Il dire celeste, Il vicolo blu, L'incredibile storia di un cranio in cui, fin dal titolo, l'elemento fisico lascia dietro di sé delle tracce imperscrutabili. Come per certa letteratura sudamericana, si potrebbe parlare nel caso di Bonaviri di  "realismo magico".

----------------------------
SCUOLA DI CINEMA TRIENNALE: SCARICA LA GUIDA COMPLETA!

----------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative