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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
Agora
di Alejandro Amenábar
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Come utilizzare l’AI per l’insegnamento, corso online dal 4 ottobre
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LA SCUOLA DI DOCUMENTARIO DI SENTIERI SELVAGGI
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BANDO BORSE DI STUDIO IN CRITICA, SCENEGGIATURA, FILMMAKING
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Interpreti: Rachel Weisz, Max Minghella, Oscar Isaac, Ashraf Barhom, Michael Lonsdale, Sammy Samir
Origine: Spagna, 2009
Distribuzione: Mikado
Durata: 126’
Ad Alessandria d’Egitto, alla fine del IV secolo dopo Cristo, cristiani, ebrei e pagani convivono ancora pacificamente e l’interazione di diverse culture favorisce un libero e vivace clima intellettuale, in cui emerge il pensiero di Ipazia (Rachel Weisz, Amabili resti, The constant gardener – La cospirazione, La giuria, About a Boy – Un ragazzo, La mummia), figlia del filosofo e geometra Teone (Michael Lonsdale, L’ultimo inquisitore, Il nome della rosa). Ipazia è amata da Oreste (Oscar Isaac, Nessuna verità), uno dei discepoli della sua scuola che diverrà prefetto dei romani, e da Davus (Max Minghella, Star System – Se non ci sei non esisti), un giovane schiavo diviso tra il sentimento per la donna e il desiderio di libertà che potrebbe ottenere unendosi al sempre più influente movimento cristiano. Lentamente infatti la posizione di potere ormai acquisita dai cristiani a Roma finisce per provocare tensioni crescenti tra le comunità religiose, fino a degenerare in uno scontro aperto che vede il fronte cristiano deciso a imporsi sulle altre forme di culto. Ipazia lotta insieme ai discepoli della sua scuola per preservare la libertà di pensiero in cui ha sempre creduto, mentre il vescovo Cirillo (Sami Samir), coadiuvato dai fanatici parabolani (che arrivano a distruggere la Biblioteca di Alessandria), attacca ostinatamente i suoi avversari fino a condannare a morte Ipazia.
Alejandro Amenábar (Mare dentro, The Others, Apri gli occhi, Tesis) tenta di far luce su una fase della storia del cattolicesimo, quella della presa di potere di Alessandria da parte dei cristiani, di cui si è spesso celata la reale dinamica. Scritto dal regista assieme all’abituale cosceneggiatore Mateo Gil, il film è incentrato su una figura storica, quella della filosofa e astronoma Ipazia di Alessandria, oggetto in tempi recenti di un’intensa attività di ricerca. Malgrado le notizie certe riguardino più la sua biografia che i suoi studi (dal momento che i suoi scritti sono andati interamente perduti), Ipazia è stata considerata, dall’Illuminismo in poi, una vittima del fanatismo religioso e una martire laica, ed è stata celebrata in moltissime opere letterarie e artistiche.
(S.O.)
Trailer italiano del film:
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