Assassinio a Venezia, di Kenneth Branagh

Per la terza volta Branagh affronta Agatha Christie, provando a mescolare il giallo all’horror, ma il film non mantiene le promesse e non sfrutta la brillante scrittura della regina del giallo.

--------------------------------------------------------------
BANDO BORSE DI STUDIO IN CRITICA, SCENEGGIATURA, FILMMAKING

--------------------------------------------------------------

Venezia, secondo dopoguerra, vigilia di Ognissanti. Il celebre investigatore Hercule Poirot è in pensione e in esilio volontario. Ariadne Oliver, famosa scrittrice di gialli, coinvolge l’ex investigatore ad assistere ad una seduta spiritica nel palazzo decadente e spettrale di proprietà della famosa cantante lirica Rowena Drake, ancora in lutto per la perdita della figlia. Uno degli ospiti viene trovato morto e tutti i presenti vengono considerati sospettati. Poirot dovrà fare i conti con un mondo sinistro e fatto di ombre e segreti.

--------------------------------------------------------------
KIM KI-DUK: LA MONOGRAFIA DEFINITIVA!

--------------------------------------------------------------

Dall’Orient Express alle lunghe e sinuose sponde blu del Nilo, fino ad arrivare ad una spettrale Venezia post Seconda Guerra Mondiale. Per Assassinio a Venezia, Kenneth Branagh, per la terza volta regista e attore, prende spunto dal romanzo di Agatha Christie, Poirot e la strage degli innocenti, per realizzare un thriller soprannaturale. Tinte horror e inquietanti, queste erano le premesse emerse dal trailer e dalle prime immagini del film. Ma, come i partecipanti di una seduta spiritica, lo spettatore viene ingannato dall’atmosfera dark e da qualche scontato jump scare. L’idea era quella di mescolare il whodunit all’horror. Ci sono un omicidio e diversi sospettati, un palazzo infestato e la notte di Halloween. Ingredienti perfetti. Peccato che il risultato è lo stesso che accomuna questo terzo capitolo ad Assassinio sull’ Orient Express e Assassinio sul Nilo. Branagh non riesce a sfruttare al meglio la genialità della scrittura di Agatha Christie.

----------------------------
UNICINEMA QUADRIENNALE:SCARICA LA GUIDA COMPLETA!

----------------------------

Il film toglie il gusto di rendere lo spettatore partecipe del gioco. Tutti gli indizi sono serviti sul piatto, basta solo spostare un tassello per arrivare subito ad una soluzione. I personaggi sono piatti e senza una caratteristica fondamentale che devia continuamente il sospetto da uno all’altro. Poirot deve affrontare un nemico invisibile, forse il più temibile di tutti: il dubbio. Nonostante il suo scetticismo nei confronti del soprannaturale, le convinzioni dell’investigatore vacillano. Se la vedetta è la protagonista del primo film e la passione del secondo, la fede è alla base del terzo capitolo. Ma un uomo che ha vissuto l’orrore di due guerre sulla sua pelle, ormai non ha più fede. Assassinio sul Nilo aveva iniziato a puntare i riflettori sul passato dell’investigatore e, mentre Poirot cerca di dare risposte razionali a quello che gli sta succedendo, si scopre qualche tassello in più, senza però andare troppo a fondo.

Che deluda o meno, Assassinio a Venezia, così come i precedenti, è un film che attira il suo pubblico e lo porta a domandarsi quale sarà la prossima metà che farà da sfondo al nuovo caso dell’ (ex) investigatore Hercule Poirot.

Titolo originale: A Haunting in Venice
Regia: Kenneth Branagh
Interpreti: Kenneth Branagh, Kyle Allen, Camille Cottin, Jamie Dornan, Tina Fey, Jude Hill, Ali Khan, Emma Laird, Kelly Reilly, Riccardo Scamarcio, Michelle Yeoh
Distribuzione: The Walt Disney Company Italia
Durata: 103′
Origine: USA, 2023

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
2.5
Sending
Il voto dei lettori
3.14 (14 voti)
----------------------------
SCUOLA DI CINEMA TRIENNALE: SCARICA LA GUIDA COMPLETA!

----------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative