DVD – "Nobel", di Fabio Carpi

Nobel (fascetta DVD)Pur non essendo esente da numerosi ed evidenti difetti, basti pensare ai dialoghi, infarciti di aneddoti e citazioni letterarie spesso superflue e fuori luogo, il film di Carpi riesce comunque a risultare gradevole, grazie anche ad una recitazione nel complesso più che dignitosa. Un DVD edito da Millennium Storm

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Nobel (fascetta DVD)

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Anno: 2001
Durata: 109’
Distribuzione: Millennium Storm
Genere: drammatico, road movie
Cast: Hector Alterio, Stanislas Merhar, Otto Tausig, Katja Riemann, Giovanna Mezzogiorno, Bea Nedvig, Mari Töröcsik, Lea Mornar, Buddy Elias, David Hirsh
Regia: Fabio Carpi
Formato DVD/Video: 1.78:1
Audio: italiano Dolby Digital 2.0
Sottotitoli:
Extra:

 

 
 
 
 
IL FILM

Un giovane ed un anziano camminano fianco a fianco, lungo la strada ghiacciata di un paesaggio montano ricoperto da una spessa coltre di neve.
"Immagino che dovrò dire delle cose intelligenti…" esordisce l'anziano.
"Non necessariamente…" risponde il ragazzo.
"Invece è necessario: solo da giovani ci si può permettere di essere stupidi. La deliziosa stupidità dei giovani. Come la invidio…"
Inizia con queste parole la lunga ed insolita intervista itinerante di Alessandro (Stanislas Merhar), giovane giornalista che vorrebbe diventare uno scrittore, ad Alberto (Hector Alterio), illustre scrittore di fama mondiale ad un passo dal Nobel, che invece vorrebbe tornare giovane. Alberto è tormentato dal rimpianto di aver abbandonato Eleonora (Giovanna Mezzogiorno), l’unica donna che lo abbia mai amato, per seguire i suoi sogni di gloria, condannando se stesso ad un’esistenza fatta di solitudineNobel (Hector Alterio e Stanislas Merhar). Approfittando dell’imminente consegna del premio Nobel, lo scrittore chiede ed ottiene dalla sua casa editrice di affidare la sua intervista ad Alessandro, il figlio della defunta Eleonora.
Il rapporto fra i due è però fin da subito minato dall’invidia e dalla gelosia di Alberto, che tenta di affermare la propria supremazia intellettuale nei confronti di Alessandro e della sua giovinezza, innescando una assurda competizione. Ma tutto ciò diventa evidente solo in alcuni momenti del film, l'invidia dello scrittore resta nascosta dietro un velo di saggezza, cosa che rende il suo atteggiamento oltre che infantile, anche ignobile, o meglio, “IGNOBEL”, come ci suggerisce già dai titoli di testa il regista e sceneggiatore Fabio Carpi (la cui filmografia inizia nel 1973 con Corpo d’amore e si conclude trent’anni più tardi con Le intermittenze del cuore).
Se l’idea centrale del film è indubbiamente interessante, è tutto quello che la circonda ad essere poco convincente. Basti pensare ai dialoghi, o meglio, ai monologhi di Alberto, infarciti di aneddoti e citazioni letterarie spesso superflue e fuori luogo.Nobel (Ignobel)

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La loro presenza è in parte giustificata dalla vanità di Alberto, ma resta il sospetto che la maggior parte di questi elementi narrativi siano stati inseriti solo per riempire i vuoti di una sceneggiatura altrimenti troppo povera di idee ed avvenimenti. Sospetto che viene ulteriormente avvalorato dalla ripetitività della struttura narrativa.
Fortunatamente il film di Carpi è anche un viaggio che ci porta in luoghi curiosi, come Travemünde, la spiaggia di Thomas Mann, ed affascinanti, come il drive-in sperduto nel nulla, gestito dal bizzarro proiezionista Gustav (Otto Tausig), che rappresenta sicuramente uno dei momenti più riusciti del film, anche a livello concettuale, in quanto rompe la ripetitività della struttura narrativa.
Nonostante i suoi evidenti difetti, la pellicola riesce comunque a risultare gradevole grazie anche ad una recitazione nel complesso più che dignitosa: Hector Alterio, attore argentino vincitore nel 2004 del Goya alla Carriera e premiato anche per film quali Il figlio della sposa, L’ultimo treno e La tregua, riesce grazie al suo carisma e alla sua particolare voce a compensare i dialoghi non sempre all’altezza e un interlocutore, Stanislas Merhar, che non è esattamente il massimo dell’espressività, aNobel (Giovanna Mezzogiorno)nche a causa della mediocre interpretazione del suo doppiatore, Francesco Pezzulli. Fra gli attori secondari spicca invece Giovanna Mezzogiorno, purtroppo in negativo: l’interpretazione di Eleonora è infatti assai artificiosa, anche se la colpa è in parte del regista che la ritrae in maniera del tutto innaturale. Ottima invece la prova di Otto Tausig, al quale è affidata la non facile impresa di “ingannare” lo spettatore.
Degno di nota
anche il lavoro di Nicola Zaccardi, che mescola musica classica (Bach, Brahms, Chopin, Mozart, Schubert, ecc.) a canzoni scritte per l’occasione, mettendo insieme una colonna sonora gradevole e a tratti molto evocativa.

 

Nobel (menù DVD)

IL DVD

 

C’è poco da dire su questo DVD edito dalla Millennium Storm, non solo è totalmente sprovvisto di contenuti speciali, ma anche di quelli essenziali: non c’è neanche una bio/filmografia del regista o degli attori e  mancano i sottotitoli per non udenti. Le immagini, oltre ad avere una scarsa definizione, sono costantemente accompagnate da un fastidioso tremolio. L’audio invece è affetto da un leggero brusio di sottofondo e la resa delle voci è tutt’altro che buona. Difetti questi che potrebbero anche essere tollerabili in un film di qualche decennio fa, ma che diventano imperdonabili in un’opera del nuovo millennio, come Nobel, anche perché vanno ad incidere negativamente proprio sugli aspetti migliori del film, vale a dire la fotografia ed il comparto sonoro.

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