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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
DVD – "Vindicator -La guerra del ferro", di Umberto Lenzi
Con "Vindicator -La guerra del ferro" Umberto Lenzi porta in scena una storia di primitivi senza calcare troppo la mano, nascondendosi timidamente ove nessuno possa scovarlo. Edita la Flamingo Video
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Anno: 1982
Durata: 92'
Distribuzione: Flamingo Video
Genere: azione/avventura
Cast: Elvire Audray, George Eastman, Sam Pasco, William Berger, Pamela Field
Regia: Umberto Lenzi
Formato DVD/video: Wide Screen
Audio: Dolby Digital Stereo in italiano
Sottotitoli: italiano per non udenti
Extra: biografia del regista e degli attori principali
IL FILMFinita l'epoca d'oro dei suoi "cannibaleschi" e "poliziotteschi" Umberto Lenzi, nei terribili anni Ottanta della crisi nera del cinema italiano, provò ancora una volta a reinventarsi e a reinventare il "genere", senza però mai veramente ritornare ai fasti del decennio precedente. Con Vindicator -La guerra del ferro (conosciuto anche con il titolo Ironmaster), anno domini 1982, porta in scena una storia di primitivi alle prese con la scoperta del ferro e delle sue potenzialità: un film alla Conan, diretto con mani sicure da Lenzi e interpretato da Luigi Montefiori, pardon George Eastman, il fisico più bestiale del cinema di quegli anni, e dalla bellissima Elvire Audray (la ricorderete certamente a fianco di Jerry Calà in Vado a vivere da solo); da segnalare anche una giovanissima Pamela Prati (nei titoli è Pamela Field…) pre-Bagaglino e molto ma molto cattiva.
Oltre a cotanto mestiere del film rimane ben poca cosa: certe ambientazioni selvagge del parco nazionale del South Dakota, con bufali e quant'altro, possono anche conquistare lo sguardo per qualche attimo ma gli effetti speciali, primitivi come la storia della pellicola, e le musiche dei mitici De Angelis, stranamente piatte oltre ogni limite, certo relegano l'opera nel genere "alimentare" che, passati ormai 25 anni, risulta un tantinello scaduto…
E poi non manca una folle virata finto moral-pacifista, consuetudine piuttosto marcata in quegli anni, che vede alla fine di indicibili combattimenti, con decine di corpi straziati da spade rudimentali ma tremendamente operative, una voce off ricordare al protagonista e allo spettatore che: "Le armi oggi ti possono dare la libertà ma domani possono togliertela. La violenza chiama violenza". Gino Strada docet…
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IL DVD
La piccola Flamingo Video si destreggia abbastanza bene tra classici americani, Ero uno sposo di guerra, film d'arte europei, Il mistero di Picasso, e generi italici e non, come è il caso di questo Vindicator. Certo, è chiaro che non ci si trova di fronte un cult, ma Umberto Lenzi è uno di quei registi che ha dietro di sé una folta schiera di appassionati che riesce ad apprezzare anche le sue cadute di gusto.
La confezione non è granché, mancano quasi del tutto gli extra, se si eccettuano le tre schede su regista e attori principali e questo è senza dubbio un gran peccato; visivamente il Wide Screen sembra reggere bene mentre l'audio, anche se in Dolby Digital Stereo, frigge un pochino su alti e bassi ma non compromette troppo la visione dello stesso.
Insomma, una confezione un po' spartana adatta essenzialmente a chi è un vero cultore del de-genere Lenzi e che non ha bisogno di sollazzarsi con qualche extra sfizioso perché del regista grossetano conosce vita, morte e miracoli…
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