È morta Bibi Andersson
Si è spenta ieri a 83 anni una delle muse del cinema di Ingmar Bergman con il quale aveva recitato nei suoi film più importanti. Aveva lavorato anche con Bellocchio. Ecco la nostra top 3
Si è spenta ieri a 83 anni Bibi Andersson. Era malata da tempo a causa di un ictus che le aveva tolto l’uso della parola. Con Liv Ullman e Ingrid Thulin è stata una delle muse del cinema di Ingmar Bergman; il regista svedese l’aveva infatti scoperta a 16 anni quando si stava esibendo a teatro a Malmö. E dopo averle fatto fare una parte per lo spot del detergente Bris, l’ha scelta per un piccolo ruolo in Sorrisi di una notte d’estate (1955). L’attrice è stato il volto di alcuni dei titoli più signifcativi del cinema di Bergman: Il settimo sigillo (1957), Il posto delle fragole (1957), Il volto (1958), L’occhio del diavolo (1960), Persona (1966) e Scene da un matrimonio (1973). Per Alle soglie della vita (1958) viene premiata al Festival di Cannes come miglior attrice assieme alle altre protagoniste. E un altro prestigioso riconoscimento come migliore interprete femminile lo ha ottenuto nel 1963 alla Berlinale con L’amante di Vilgot Sjöman.
È stata anche protagonista di Lettera al Kremlino (1970) di John Huston e ha lavorato con altri registi statunitensi come Robert Altman (Quintet, 1979), Ralph Nelson (Duello a El Diablo, 1966) e James Toback (Star’s Lovers, 1983). Ma anche il cinema italiano ha pensato a lei. A cominciare da Marco Bellocchio con Il sogno della farfalla (1994) dove è la madre del protagonista, un ragazzo che si è chiuso nel suo mutismo, per proseguire con Alberto Sordi (Scusi, lei è favorevole o contrario, 1966) e Florestano Vancini (Violenza al sole, 1970). Infine ha impersonato una signora svedese in Il pranzo di Babette (1987) di Gabriel Axel.
Ecco la nostra Top 3 di Bibi Andersson
1) PERSONA 1966
https://www.youtube.com/watch?v=bAeQbfOFUzo
2) IL POSTO DELLE FRAGOLE (1957)
3) SPOT DEL DETERGENTE BRIS (1953)