Si è spenta a 73 anni Laura Antonelli (all’anagrafe Laura Antonzaz), una delle icone del cinema italiano degli anni ’70. Il decesso è avvenuto per un malore improvviso nella sua casa di Ladispoli. A trovarla è stata la donna delle pulizie che ha avvertito il 118 ma ormai non c’era più nulla da fare.

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Nata a Pola il 28 novembre del 1941, ha raggiunto la popolarità con Malizia (1973) di Salvatore Samperi nei panni della cameriera sexy che è entrata così nell’immaginario di un certo cinema erotico. Con questo ruoloo ha ottenuto il David di Donatello e il Nastro d’argento come miglior attrice protagonista. Sull’onda del successo di questo film, è stata protagonista nello stesso anno di Sessomatto (1973) di Dino Risi, e in quello successivo di Peccato veniale (se,mpre per Samperi) e Mio Dio come sono caduta in basso di Luigi Comencini che le ha fatto ottenere il Globo d’oro.

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Dopo Divina creatura (1975) di Giuseppe Patroni Griffi in cui c’è una scena di un suo nudo ijntegrale di 7 minuti, ha iniziato parallelamente ad essere scelta da alccuni dei più importanti cineasti italiani come Luchino Visconti (L’innocente, 1976) ed Ettore Scola (Passione d’amore, 1981) che ne hanno invece voluto valorizzare le qualità drammatiche.

Nel corso della sua carriera ha lavorato, tra gli altri, anche con Mauro Bolognini (Gran bollito, 1977; La Venexiana, 1986), Claude Chabrol (Trappola per un lupo, 1972), Luigi Zampa (Letti selvaggi, 1979), Carlo Vanzina (Viuuulentemente mia, 1982), Tonino Cervi (Il malato immaginario, 1979), Castellano & Pipolo (Grandi magazzini, 1986) e ancora con Dino Risi (Sesso e volentieri, 1982) e Salvatore Samperi (Casta e pura, 1981).

Il 27 aprile del 1991 è stata arrestata dai Carabinieri dopo che nella sua villa di Cerveteri sono atati trovati 36 grammi di cocaina. Dopo le vicissitudini giudiziarie, ha cercato di riconquistare la popolarità con Malizia 2000, sempre per la regia di Samperi. Durante la lavorazione si è però sottoposta alle cure di un chirurgo estetico che però le hanno deturpato alcuni lineamenti del viso. Il film è stato un flop al botteghino e, da quel momento, la sua carriera cinematografica si è interrotta definitivamente.

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