“Effetto telenovela” per il primo film a 48 fps
Peter Jackson non convince con l’anteprima dello “Hobbit”
Al CinemaCon di Las Vegas, Peter Jackson ha presentato un montaggio di 10 minuti della prima parte dello “Hobbit”. L’anteprima del film in 3D, il primo girato a 48 fotogrammi al secondo, ha suscitato fastidio negli spettatori, che l’hanno giudicato troppo simile a un film per la TV (negli USA trasmesso a 60 fps), con movimenti di camera troppo fluidi e un mix tra personaggi reali e in computer grafica ormai sorpassato. L’obiettivo di un maggior realismo è stato sì raggiunto, ma con il risultato di distrarre il pubblico dalla visione anziché, com’era nelle intenzioni, favorire una più completa immersione. Accoglienza non positiva anche da parte della stampa, che ha parlato di uno sgradevole “effetto telenovela”.
(M.C.R.)