Giffoni Film Festival 2001

Si è chiusa con un successo pieno del cinema anglo-americano, la trentunesima edizione del Giffoni Film Festival, la rassegna internazionale del cinema per ragazzi che si svolge nel piccolo Comune di Giffoni Valle Piana in provincia di Salerno.

--------------------------------------------------------------
BANDO BORSE DI STUDIO IN CRITICA, SCENEGGIATURA, FILMMAKING

--------------------------------------------------------------

Nelle tre sezioni della manifestazione hanno conquistato i Grifoni d’Oro: l’inglese “There is Only One Jimmy Grimble” di John Hay (in “Liberi di volare”, la sezione principale che, quindi, determina quello che è il vincitore “ufficiale” del festival), gli statunitensi “Around the Fire” di John Jacobsen (in “La finestra sul cortile”) e “Race to Space” di Sean McNamara (in “Primi schermi”). L’iraniano “Tarkesh-Ha-Ye Solh” di Ali Sha-Hatami – che narra la storia, durissima, di ragazzini costretti a guadagnare pochi spiccioli con la raccolta di rottami di residuati bellici abbandonati nel deserto – ha vinto il Premio Conai per l’Ambiente. Tra i cortometraggi, premiati col Grifone d’Argento, hanno avuto la meglio il brasiliano “O branco” di Angela Pires e Lilian Sulrbace (“Liberi di volare”), il norvegese “Sothvit” di Peter Norlund (“La finestra sul cortile”) e il tedesco “The Shark and the Piano” di Gabriele Pennacchioli (“Primi schermi”). “There is Only One Jimmy Grimble” è interpretato, tra gli altri, da Robert Carlyle e racconta la vicenda – per molti versi simile a quella di “Billy Elliot” – di un quindicenne di Manchester (appunto Jimmy Grimble, che ha il volto del bravo Lewis McKenzie), tifosissimo della seconda squadra di calcio della città, il Manchester City, e con un solo grande sogno: diventare un calciatore famoso. Le similitudini tra la pellicola di John Hay e quella di Stephen Daldry si sono ulteriormente esplicitate grazie alla presenza a Giffoni, in qualità di presidente onorario dell’edizione 2001, del giovane protagonista di “Billy Elliot”, Jamie Bell, che ha premiato personalmente il film vincitore. Tutti i titoli dei vari concorsi, comunque, sono stati giudicati dalle giurie formate dai quasi mille ragazzi presenti al festival e provenienti da tutto il mondo.
In totale, nelle tre competizioni giffonesi, si sono visti ventitré lungometraggi e diciotto corti, più alcune “riproposte” d’autore tra i film usciti in sala durante la stagione (appositamente commentate per la giovane platea della manifestazione) e tre anteprime europee di titoli hollywoodiani che saranno in distribuzione italiana da fine agosto: “Il dottor Dolittle 2” di Steve Carr, ancora con Eddie Murphy nei panni del celebre medico che sa parlare con gli animali; lo scoppiettante e divertentissimo “Spy Kids” di Robert Rodriguez, con Antonio Banderas e Carla Cugino; e, soprattutto, a soli due giorni di distanza dall’uscita nelle sale americane, “Jurassic Park III”, “soltanto” prodotto stavolta da Steven Spielberg che ne ha affidato la regia a Joe Johnston.
Al di là dei film visti – tra cui, comunque, molti di buon livello – e dei tanti ospiti presenti (Ray Liotta, Giovanni Ribisi, Oliver Stone, Jamie Bell; e, tra quelli italiani, Gabriele Muccino, Sabrina Ferilli, Anna Falchi, i Fichi d’India, Kim Rossi Stuart), la specificità del Giffoni Film Festival consiste nell’atmosfera particolarissima, probabilmente unica nel panorama dei festival cinematografici internazionali, che trasforma per dieci giorni un piccolo paesino di poche migliaia di abitanti in una festosa cittadina brulicante di bambini e ragazzi di età compresa tra gli otto e i diciannove anni, tutti ospitati da circa mille famiglie dell’intero circondario (ciascuna si fa carico di un piccolo giurato). Così, nonostante alcuni inevitabili disagi per gli addetti ai lavori – dovuti soprattutto alla quasi nulla ricettività alberghiera di Giffoni – quello fondato e diretto da Claudio Gubitosi resta un festival con una funzione fondamentale: in molti casi, assieme ai gradevolissimi momenti di socializzazione, riesce a offrire a tanti baby-spettatori il primo contatto con l’universo del cinema, piantando un seme che, magari, sarà destinato a germogliare a distanza di anni. Se c’è una certezza, quando si parla del Giffoni Film Festival, è che i ragazzi delle giurie si divertono davvero tantissimo.
E, dal prossimo anno, dovrebbe essere pronto anche il nuovo impianto della Cittadella del Cinema, destinato poi a ospitare pure la Cineteca regionale della Campania.

--------------------------------------------------------------
KIM KI-DUK: LA MONOGRAFIA DEFINITIVA!

--------------------------------------------------------------
----------------------------
SCUOLA DI CINEMA TRIENNALE: SCARICA LA GUIDA COMPLETA!

----------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative