Haikyu!! The Dumpster Battle, di Susumu Mitsunaka

Arriva al cinema il primo dei due film che concluderanno la trasposizione animata di Haikyu!!, il fortunato manga di Haruichi Furudate. La materia c’è, ma resta in attesa di esplodere nell’epilogo

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Haikyu!!, il manga di Haruichi Furudate sul mondo della pallavolo scolastica, è uno dei più importanti fenomeni degli ultimi anni. Pubblicato dalla rivista Weekly Shōnen Jump in 45 volumi, dal 2012 fino al 2020, è stato un grandissimo successo in patria e all’estero, fino a risultare il secondo titolo più venduto nel decennio 2010-2019 e a imporsi come uno dei migliori spokon (manga sportivi) di sempre. Grazie all’accuratezza tecnica nella descrizione delle dinamiche di gioco, all’equilibrio di un racconto capace di coniugare la tensione delle situazioni sportive e una sensibile attenzione ai personaggi, alle loro emozioni e sentimenti, ai loro rapporti, al loro percorso di crescita.

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Nel corso degli anni, le avventure di Shoyo Hinata, il ragazzino che sogna di diventare il nuovo “piccolo Gigante”, del compagno-rivale Tobio Kageyama e della squadra del Karasuno, sono state trasposte in quattro serie animate realizzate dallo studio Production I.G., per un totale di 85 episodi, oltre che in vari film riassuntivi e OAV. Ma le serie televisive non sono mai arrivate a coprire tutte le vicende narrate da Furudate, fermandosi nel pieno del campionato nazionale di primavera, alla partita tra il Karasuno e l’Inarizaki dei terribili gemelli Miya. Dopo varie voci su un’eventuale quinta serie, la società Production I.G. ha annunciato che la conclusione dell’arco narrativo del manga sarebbe stata affidata a due lungometraggi per il cinema. Una scelta dettata da questioni economiche e strategie di mercato, che ha scatenato un acceso dibattito tra i fan, preoccupati di un’eccessiva sintesi.

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Era ovvio, del resto, che la soluzione cinematografica imponesse un cambio di registro, una diversa gestione dei tempi narrativi, tra azione e introspezione. Ed ecco arrivare, a conferma di tutto ciò, Haikyu!! The Dumpster Battle, il primo dei due film previsti. Alla regia torna Susumu Mitsunaka, che già aveva diretto le prime tre serie per la TV, per poi esser sostituito da Masako Satō nella quarta stagione Haikyu!! To the Top. Ad affiancarlo il character designer Takahiro Kishida e il direttore dell’animazione Takahiro Chiba. Il film si concentra su uno dei momenti più attesi dell’intera serie: “la battaglia della discarica”, la partita ufficiale, dentro o fuori, tra il Karasuno e gli eterni rivali del Nekoma. E chi conosce le vicende, sa bene quale sia il valore della sfida, annunciata, sognata e rincorsa sin dagli inizi. Ma è una carica emotiva che, in qualche modo, viene tenuta a freno. Si avverte una specie di doppio passo. Le soluzioni di regia e di animazione riportano agli altissimi livelli delle prime stagioni, dopo l’evidente semplificazione di Haikyu!! To the Top, che era caratterizzato da un tratto un po’ troppo spigoloso e da una dinamica dell’azione eccessivamente meccanica. Qui la caratterizzazione dei personaggi si fa più morbida, è maggiore la cura dei dettagli e Susumu Mitsunaka riesce a sperimentare soluzioni e prospettive straordinarie, come un’iperbolica, delirante soggettiva che connette gli scampoli decisivi della partita ai frammenti di un ricordo. Passato e presente che si condensano in un unico sguardo. Ma è sul piano della carica emotiva e delle scelte narrative che Haikyu!! The Dumpster Battle rischia di mostrare un po’ la corda, rispetto ai momenti più appassionati della serie animata. Sì, è ovvio che soltanto chi conosce bene le vicende può cogliere tutte le risonanze del film. Ma non è l’aspetto essenziale. È una questione di punti di vista. La scelta di concentrarsi non tanto su Shoyo e compagni, ma sulla squadra avversaria e in particolare sul suo “cervello”, il timido palleggiatore Kenma Kozume. Ragazzo silenzioso, schivo, apparentemente insensibile a qualsiasi stimolo esterno, completamente ripiegato nel proprio mondo, su quei videogiochi a cui dedica gran parte del proprio tempo. Eppure nel crescendo della partita, Kenma incomincia ad avvertire sempre più un fuoco interiore, a scoprire le ragioni del proprio impegno e ad appassionarsi al gioco e alla sfida con l’amico e rivale Shoyo. Il passo in avanti del personaggio è straordinario, addirittura commovente. Ma l’impressione è che, in tutto questo, si smarrisca parte di quella complessità polifonica che è il vero segreto del racconto di Haruichi Fukudate e delle serie tv. Quella capacità di trovare la chiave per entrare nel cuore di ogni personaggio, di scavare nelle emozioni, nel senso profondo degli atteggiamenti, delle reazioni, delle scelte e di connettere tutta questa dimensione interiore alle traiettorie dell’azione. Forse, ci sarebbe voluto uno sguardo più ampio, sul dentro e il fuori della partita. Un diverso respiro cinematografico, capace di compensare in intensità e profondità, i tempi lunghi della narrazione. Certo, la materia c’è. E resta in attesa di esplodere nell’epilogo.

Titolo originale: Gekijôban Haikyu!! Gomi Suteba no Kessen
Regia: Susumu Mitsunaka
Distribuzione: Eagle Pictures
Durata: 85’
Origine: Giappone, 2024

 

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3.3
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Il voto dei lettori
3.5 (2 voti)
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