I tre birbanti di John Ford apre le Giornate del Cinema Muto

Il festival, a Pordenone dal 5 al 12 ottobre, darà il via anche alle rassegne sull’America Latina e l’Uzbekistan e alla sezione del Canone

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Inizia domani la 43° edizione delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone che si apre alle ore 21 al Teatro Verdi, con il western I tre birbanti (3 Bad Men in originale, 1926) di John Ford, uno degli ultimi film muti del regista di Ombre rosse e Sentieri selvaggi. La pellicola sarà proiettata con l’accompagnamento dell’Orchestra da Camera di Pordenone, diretta dal musicista Timothy Brock.

La programmazione inizierà alle ore 13 con il “Progetto Biograph” della Library of Congress e Film Preservation Society, che presentano i film di D.W. Griffith realizzati per l’American Mutoscope and Biograph Company, in versione restaurata. A seguire, una rassegna dedicata alla Sicilia, curata da Elena Beltrami e Gabriele Perrone, e la proiezione di Sorok Pervyi (Yacov Protazanov, 1926), che aprirà la sezione classici del Canone.

Il festival ospiterà anche una retrospettiva sull’America Latina curata da Paolo Tosini: il primo focus sarà sul Messico, con la collezione Ottavio Moreno Toscano, che ripercorre i principali eventi della storia del Messico tra il 1910 e il 1922, e un documentario sul terremoto del 1931 a Oaxaca, girato da Sergej Ejzenštejn prima di iniziare le riprese di Que viva Mexico!.

A concludere la giornata di apertura, Dinty (1920), primo film dell’omaggio alla star sinoamericana Anna May Wong, e il corto di Alfred J. Goulding Peg O’ the Mounted (1924) con protagonista Diana Serra Cary. Infine, dopo la proiezione di I tre birbanti, aprirà anche la rassegna dedicata al cinema dell’Uzbekistan con Qlic (1935), diretto da Iuldash Agzamov, con protagonista un ragazzino che vive in uno sperduto villaggio di campagna e che va alla scoperta della grande città.

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Le Giornate del Cinema Muto si concluderanno il 12 ottobre. Qui il programma completo.

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