Il nostalgico ritorno dei Linkin Park

La band californiana, in pausa dal suicidio di Chester Bennington del 2017, ha annunciato una nuova cantante, Emily Armstrong, un nuovo album ed un tour mondiale. Operazione nostalgia?

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Sembrava essere finito tutto il 27 ottobre 2017, quando a Los Angeles andava in scena il Linkin Park and Friends: Celebrate Life in Honor of Chester Bennington, con cui la band californiana ricordava il proprio frontman, toltosi la vita il precedente 20 luglio. Con loro sul palco si esibivano altri tra gli artisti che avevano segnato il mondo della musica tra la fine degli anni 90 e i primissimi 2000. Blink 182, Sum 41, Avenged Sevenfold, Korn, Alanis Morissette e tanti altri salutavano per sempre il cantante, in un atto molto simile ad un addio anche ai vecchi tempi andati. Il canto del cigno di un’intera generazione, quella di MTV, degli skateboard e degli MP3.

Fin da subito sembrava impossibile pensare ai Linkin Park senza Chester Bennington, una ferita troppo grande da rimarginare ed un’eredità impossibile da reggere per qualsiasi tipo di rimpiazzo. Difficile immaginare anche che la band potesse proseguire esclusivamente con la voce di Mike Shinoda, rapper e altro storico leader del complesso. E allora il gruppo, che ufficialmente non annuncia lo scioglimento, sembra essere indirizzato a restare nel passato, concludendo tragicamente la propria esperienza ventennale. Negli anni le voci si rincorrono, senza mai prendere consistenza e puntualmente smentite.

Eppure qualcosa inizia a muoversi proprio quest’anno. Già in primavera in molti riportano di fantomatici casting alla ricerca di una nuova cantante per iniziare un nuovo capitolo di questa storia. Si arriva quindi al 24 agosto, quando, con tutto il mondo che guarda all’altro versante dell’Atlantico a causa di una notizia ben più rumorosa ed eclatante (i due fratelli più litigiosi di Manchester pare abbiano fatto pace in vista di un lauto compenso), sui canali social dei Linkin Park appare un countdown di 100 ore. Il 28 agosto l’estenuante attesa dei fan si conclude con… un nulla di fatto. Il timer arriva a zero e non accade nulla. Anzi, il timer continua a scorrere, stavolta in avanti. È stato solo uno scherzo?

Succede però che nei giorni successivi i rumors non si fermano, fino ad un ulteriore annuncio, questa volta con una data, quella del 5 settembre. Sembra ormai imminente la notizia della reunion, che infatti arriva, con il gruppo che si esibisce quindi in un evento trasmesso in streaming. Sono tornati i Linkin Park e tra di loro c’è un volto nuovo, quello di Emily Armstrong, già cantante dei Dead Sara. Le reazioni non tardano ad arrivare. Diverse le critiche, con molti che accusano il gruppo di aver infangato la memoria di Bennington. A rumoreggiare per primi sono proprio il figlio e la madre dell’ex cantante, che rimproverano pubblicamente i membri della band. La maggior parte dei fan sembra però, forse guidata dalla nostalgia, gradire la reunion e l’aggiunta di Armstrong.

I Linkin Park sono già partiti per un tour mondiale di 11 date, che si concluderà il 16 novembre di quest’anno. Parlando di musica, elemento che spesso per operazioni simili passa in secondo piano (gli stessi Oasis non hanno neanche lavorato a nuova musica e non sembrano in procinto di annunciare nulla in tal senso per il loro attesissimo ritorno), sono già usciti due nuovi singoli, The Emptiness Machine e Heavy Is The Crown, che precedono l’album From Zero, che sarà pubblicato il prossimo 15 novembre. A giudicare dai due pezzi, il gruppo sembra guardare al passato, con i brani che somigliano al nu metal edulcorato dei primi album, Hybrid Theory e soprattutto Meteora, i più amati dal pubblico, nonché quelli che hanno venduto di più. Nessun’evoluzione, nessun riarrangiamento neanche dei brani del passato; tutto sembra voler assomigliare alla formula rivelatasi vincente ormai 25 anni fa…

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