Ormai vicine alle ultimissime uscite di stagione, troviamo in questo fine settimana un gruppo di film molto vari e interessanti. Dagli Stati Uniti arriva con colpevole ritardo (due anni esatti) la rivisitazione di John Singleton (“Boyz n the hood”, “Baby boy”) del poliziotto simbolo della blaxploitation anni Settanta, “Shaft”. Interpretato dal camaleontico Samuel L. Jackson, il film riprende il personaggio interpretato negli anni Settanta da una delle vecchie glorie del cinema nero Richard Roundtree. Spietato ma sempre impeccabilmente elegante, l’agente Shaft conosce il modo di farsi rispettare. Sempre dagli Usa arriva “Un sogno una vittoria”, film sul baseball dal sapore ‘costneriano’ con Dennis Quaid nel ruolo di un professore di chimica che, allenatore della squadra di baseball, promette ai suoi ragazzi di cimentarsi da giocatore tra i professionisti in caso di una loro vittoria nel campionato. “The last castle” segna invece il ritorno di Robert Redford in un ruolo da protagonista, nei panni di un generale degradato che si mette a capo della rivolta dei suoi compagni di prigione per allontanare il tirannico direttore del penitenziario (James Gandolfini). Dall’India arriva “The terrorist”, film vincitore di numerosi premi e sponsorizzato nel mondo da John Malkovich, che, attraverso il ritratto di una assassina spietata sul punto di farsi saltare in aria con una bomba, tratteggia le mille sfumature del recente passato dell’India. L’Italia è rappresentata, ci auguriamo in più città e schermi possibili, dal documentario “Estranei alla massa” di Vincenzo Marra, già autore del premiatissimo “Tornando a casa”, sull’esistenza personale e la vita da tifosi di un gruppo di appartenenti al più antico nucleo di ultras del Napoli. Dalla Francia arriva “Il principe del Pacifico” con Thierry Lehrmitte (“La cena dei cretini”), ambientato all’inizio del secolo scorso in un’isola della Polinesia francese, storia di un capitano della marina francese scelto come salvatore dell’isola dalla popolazione locale vessata da un terribile governatore. Ancora dalla Francia e dall’Australia arrivano due storie d’amore, “Quasi niente” e “Innocence”. Se “quasi niente” è la storia di un’iniziazione amorosa di due ragazzi iniziata sulle spiagge di una località balneare transalpina, “Innocence” è invece la storia di un amore iniziato anch’esso durante l’adolescenza e continuata durante l’età adulta nonostante i legami ufficiali e i gli ostacoli di varia natura. Buon cinema a tutti!

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