Kathryn Bigelow perdona Netflix e torna per un nuovo film

L’autrice di The Hurt Locker perdona Netflix. Restano le problematiche, ma le parti sono impegnate ora più che mai a risolverle, in nome di un nuovo e controverso film tra politica e conflitto bellico

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Nell’estate del 2023, le maggiori testate cinematografiche globali pubblicano la notizia su di un nuovo potenziale film diretto dalla Kathryn Bigelow di Il buio si avvicina, Strange Days e The Hurt Locker, intitolato Smuggler e distribuito internazionalmente da Netflix. Una notizia piuttosto significativa, trattandosi del grande ritorno sulle scene dell’acclamata cineasta, a distanza di sei anni da Detroit.

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Eppure, nonostante l’annuncio della lavorazione, reso pubblico da Arseni Khachatura su Instagram, direttore della fotografia di titoli quali Bones and All di Luca Guadagnino e della serie tv targata HBO The Idol, del film della Bigelow dopo qualche tempo non si conosce più alcun dettaglio e Smuggler come un lontano ricordo svanisce. Però, se è vero che il pubblico della Bigelow è pronto a dimenticare, la stessa non è affatto intenzionata a farlo e a distanza di pochi mesi annuncia l’intenzione di lavorare ad un adattamento cinematografico di Aurora, romanzo di David Koepp, autore tra gli altri di Secret Window e Ve ne dovevate andare, con Kevin Bacon.

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A fronte di un budget da 100 milioni di dollari e oltre, Netflix, inizialmente coinvolta nel progetto, si tira fuori. Troppi i rischi, troppo ambizioso il nuovo lungometraggio di Kathryn Bigelow e così di Aurora non se ne fa più niente.  A deciderlo è Dan Lin, noto produttore a capo della sezione cinematografica di Netflix. La cineasta, non a torto considerata tra le registe più visionarie del cinema recente non sembra prenderla bene e per qualche tempo si allontana dalle scene e pare recidere ogni contatto con Netflix, a causa, forse, anche della nuova strategia della piattaforma, sempre più interessata a produrre esclusivamente film incentrati sul gusto del pubblico e meno sugli autori.

A distanza di un anno dalla bagarre e dalla cancellazione di Aurora – è notizia di pochi giorni fa – Bigelow e Netflix riprendono i contatti. Pace fatta insomma. All’orizzonte un nuovo film diretto dalla cineasta, scritto dall’ex presidente della NBC News Noah Oppenheim, già autore degli script di Jackie di Pablo Larraín e The Maze Runner di Wes Ball, centrato sulla reazione in tempo reale della Casa Bianca, all’improvviso annuncio di un lancio di missili balistici diretti verso l’America. Ancora una volta, dinamiche di guerra e tensione, da sempre protagoniste della filmografia della Bigelow, che abbiamo visto per l’ultima volta sul grande schermo nel 2017 e che potenzialmente rivedremo da qui al prossimo anno, seppur tenendo conto di quanto avvenuto sia con Smugglers, che con Aurora. Non ci resta che attendere.

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