La tartaruga, di Fabrizio Nardocci

Scritto con Maurizio Ponzi da un suo soggetto ha una leggerezza di tocco nel caratterizzare ambienti e personaggi a cui si contrappone alla distanza un respiro corto di intenti.

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Bruno (Nello Mascia) è un professore di lettere in pensione, vedovo da qualche anno, che divide la sua casa con il figlio (Giulio Forges Davanzati) e la compagna (Valeria Zazzaretta). Con la nascita imminente di un nipotino, Bruno è costretto a fare spazio in casa, a lasciare mobili e oggetti cui è affettivamente legato, a dormire in uno stanzino. L’incontro con l’antiquario Marcello (Antonello Fassari), un vecchio amico che non vedeva dai tempi dell’università, fa scaturire piacevoli ricordi, ma anche dei conflitti sopiti e irrisolti. Da quell’incontro, ravvivato in una casa di campagna di Marcello, Bruno pare poter risolvere il problema degli spazi, ma non del tempo passato, e di quello ancora da vivere. Girata a Roma e alle porte della città, La tartaruga è una commedia agrodolce sul rapporto tra diverse generazioni e sull’accettazione della vecchiaia, senza rinunciare alla possibilità di cambiare le dinamiche della convivenza, a volte forzata, a volte agognata.

Fabrizio Nardocci si avvale di un soggetto di Maurizio Ponzi, anche co-sceneggiatore di cui si vede la sua mano soprattutto nel costruire con leggerezza di tocco i suoi personaggi e nel seguire quel flusso di parole e immagini, in certi frangenti toccanti, fino a lambire la vitalità profonda del quotidiano che circola sotto o intorno esistenze anche inafferrabili. Da qui, l’energia, forse è troppo spesso però depotenziata da alcune scelte stilistiche di montaggio e di movimenti di macchina. Pertanto, quando in diverse punti, sembra prendere “derive” interessanti e coinvolgenti, come nei primi 20 minuti o nella seconda parte, fino all’evento del parto, La tartaruga, lentamente, zigzagando, si va ad incanalare nel consueto, magari in una certa confusione di intenti tra la scrittura e il filmato, dando la sensazione, ahimè, ancora di scarsa propensione nel reggere un’opera lunga.

 

Regia: Fabrizio Nardocci
Interpreti: Nello Mascia, Antonello Fassari, Anna Ferruzzo, Giulio Forges Davanzati, Valeria Zazzaretta, Alessio Simonetti, Gianluca Calista, Francesca Spurio
Distribuzione: Cinecittà Luce
Durata: 85’
Origine: Italia, 2024

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
2.8
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Il voto dei lettori
2 (1 voto)
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