"La vita è un miracolo", di Emir Kusturica

Un cinema-orgia dove però non si gode. Il film invece ci fa sempre più sentire quella puzza di bruciato già presente da tempo nella sua opera composta da ingombranti apparizioni, segni riciclati e corretti dal cinema di Fellini, da una follia isterica e contagiosa solo per l'accumulo di immagini e suoni

-------------------------------------------------------
AI per FILMMAKING, corso online dal 22 ottobre, con Andrea Traina

-------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------
LA SCUOLA DI DOCUMENTARIO DI SENTIERI SELVAGGI

-------------------------------------------------------

--------------------------------------------------------------
ORGANIZZAZIONE DEL SET, corso online dal 14 ottobre

--------------------------------------------------------------

Parlando del film di Kusturica, bisogna fare subito una premessa: chi ama i suoi film, probabilmente amerà anche questo. In La vita è un miracolo c'è infatti tutta la sintesi del suo cinema composta da una macchina da presa che cerca di catturare continuamente un euforia contagiosa composta da personaggi in isterico movimento e dalla presenza di una colonna sonora che da al film il ritmo continuo della ballata. Tornano ancora, nel cinema di Kusturica, gli echi della guerra dopo Underground. La vita è un miracolo è ambientato durante la guerra in Bosnia nel 1992 e vede protagonisti Luka, un ingegnere serbo che assieme alla moglie Jadranka (una poco dotata cantante d'opera) e il figlio Milos, è venuto ad abitare presso un villaggio sperduto per costruire la linea ferroviaria che deve trasformare la regione in un'attrazione turistica. Nel frattempo però scoppia il conflitto. Jadranka scompare tra le braccia di un musicista e Milos viene chiamato sotto le armi e poi fatto prigioniero. I militare serbi così gli affidano una ragazza musulmana, Sabaha, che costituisce la pedina di scambio per ottenere la liberazione di Milos.


Il film si alimenta con la macchina da presa che sta addosso i personaggi o si muove vorticosamente, in un delirio orgiastico di suoni, forme e colori. Per Kusturica la forma diventa il caos, la necessità di rendere visibile il grottesco e l'assurdo attraverso l'estensione dello spazio (padre e figlio che palleggiano con il pallone e questo poi si disperde lungo la vallata) o compressione (un uomo con i guantoni da pugile che prende a pugni il sedere di una donna), oppure mediante il recupero di forme del cinema muto (Luka che si muove sulla ferrovia come Buster Keaton, o la seduzione tra l'ingegnere e Sabaha). La componente visionaria in Kusturica è sempre così imposta da apparire fasulla, l'istinto così libero nei movimenti lascia sorgere il sospetto di un calcolo programmatico. La vita è un miracolo è composto così di ingombranti apparizioni, segni riciclat e corretti dal cinema di Fellini (gli abiti appesi sugli abiti), di una follia isterica e contagiosa solo per l'accumulo di immagini e suoni, ancora più insistenti dal momento in cui alla colonna sonora vengono aggiunti i rumori dei bombardamenti che danno alla musica una scansione ritmica. La guerra è presente negli esterni, negli effetti devastanti sulle abitazioni, ma soprattutto si avvertono gli echi attraverso i televisori accesi, che vedono in prima linea reporter di altri paesi che Kusturica inquadra sempre come corpi estranei. Un cinema-orgia dove però non si gode. I fans di Kusturica probabilmente andranno ancora più in delirio. La vita è un miracolo invece ci fa ancora avvertire quella puzza di bruciato già presente da tempo, di cui non fanno parte i film degli esordi e lo straordinario Arizona Dream.


 


Titolo originale: Zivot je cudo


Regia: Emir Kusturica


Interpreti: Slavko Stimac, Natasa Solak, Vesna Trivalic, Vuk Kostic, Aleksandar Bercer, Stribor Kusturica, Nikola Kojo, Marjana Karanovic


Distribuzione: Fandango


Durata: 155'


Origine: Francia/Jugoslavia, 2004

--------------------------------------------------------------
UNICINEMA scarica la Guida completa della Quadriennale di Sentieri Selvaggi

--------------------------------------------------------------
----------------------------
SCUOLA DI CINEMA TRIENNALE: SCARICA LA GUIDA COMPLETA!

----------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative