LIBRI DI CINEMA – AA.VV. "Nespolocinema. Time after time"
Time After Time è il catalogo che accompagna il recente omaggio del Museo Nazionale del Cinema di Torino a Ugo Nespolo (retrospettiva e rassegna cinematografica, 13/5- 14/9 2008) dedicato alla sua ricerca artistica a partire dagli anni ’60, ironica e personale rielaborazione di pop art, cultura underground americana, cinema sperimentale. Nel volume, tra quadri, foto dal set, fotogrammi reinventati, volti amici di un periodo di estrema libertà creativa o numi tutelari solo evocati (Baj, Pistoletto, Fontana, ma anche Ginsberg, Duchamp, Jarry), sei contributi critici e un intervento dello stesso Nespolo. Il Castoro in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema.
NESPOLOCINEMA. TIME AFTER TIME
AA.VV. Alberto Barbera (prefazione), Marco Giusti, Paolo Bertetto, Stefano Dalla Casa, Luciano Caprile, Janus, Vittorio Fagone
Edizioni Le Mani
Finito di stampare nel mese di giugno 2008
Pag. 228 – 35 euro
Come mette subito in chiaro Alberto Barbera – nella sua prefazione del catalogo che accompagna l’omaggio all’arte di Ugo Nespolo, voluto dal Museo Nazionale del Cinema di Torino – il percorso di Nespolo, figlio delle avanguardie del ‘900, è stato piuttosto estraneo a mode o movimenti, forte del gusto del paradosso e dell’ironia, lontano da quello che oggi rischia di apparire un uso (e un abuso) tutto contemporaneo, declinato a volte in forme superficiali e fagocitanti, la ”videoarte”. Nel catalogo della personale, che si è posta come obiettivo quello di offrire una selezione volutamente parziale di materiali in qualche modo inediti e scelti dallo stesso artista, compaiono foto, acrilici, puzzle che reinterpretano opere famose, manifesti realizzati per mostre sue o di altri, creazioni che utilizzano i materiali più disparati per reinventare nuove forme, oltre il gioco delle citazioni, e soprattutto il riutilizzo dei frammenti delle sue pellicole (meno di 20 film in quarant’anni – “la scoperta del cinema” con
Marco Giusti e Paolo Bertetto si soffermano sul cinema sperimentale italiano dei ’60 (Schifano, Grifi, Leonardi, Bargellini, De Bernardi, e lo stesso Nespolo) il primo raccontando i suoi percorsi paralleli – cinema necessariamente confinato ai margini da una distribuzione e una critica poco inclini a comprenderlo – il secondo seguendo le evoluzioni e i mutamenti della sperimentazione di Nespolo fino ai ’70; Stefano Della Casa si concentra sul valore documentaristico e “interattivo” del suo cinema, attraverso cui si può tracciare una sorta di storia viva della percezione dell’immagine da parte di molti artisti suoi contemporanei, mentre Luciano Caprile fa il punto sul suo linguaggio artistico indovinandone l’estrema disciplina sotto il segno di una libertà sfrenata. Osservando l’intera produzione cinematografica di Nespolo, Janus va alla ricerca di due caratteri essenziali che la identificano: il corpo, un corpo che racchiude un po’ tutti i corpi che attraversano la fantasia dell’autore, e invade lo spazio della narrazione – e l’elemento principe di un desiderio inesauribile; Vittorio Fagone sceglie di ripercorrere la filmografia tra suggestioni futuriste, surrealiste, dada, mostrando anche come Nespolo e i suoi contemporanei tentassero di non restarne prigionieri, e colloca una parte dei lavori dell’artista come sguardo acuto sul contesto torinese in cui operava, allora sede di un’avanguardia artistica vivace e aggressiva. Nell’ultimo contributo – a seguire le immagini, la filmografia, una bibliografia accurata e un itinerario cinematografico, una “storia delle proiezioni” dagli studi privati degli artisti amici fino alla consacrazione nei grandi musei – è lo stesso Nespolo a raccontarsi: “Così io presi in mano
INDICE
Nespolo o la scoperta del cinema
Marco Giusti p. 13
La tradizione del nuovo nel cinema di Ugo Nespolo
Paolo Berretto p. 17
Nespolo: la volontà di narrare
Stefano Dalla Casa p. 29
Ugo Nespolo e il cinema
Luciano Caprile p. 33
Cinema è cinema
Janus p. 39
La fugace vita dei fotogrammi
Vittorio Fagone p. 43
Nespolo su Nespolo p. 49
Time after Time p. 57
Filmografia p. 201
Bibliografia. Libri p. 203
Bibliografia. Riviste p. 206
Itinerario cinematografico p. 219