LIBRI DI CINEMA – "Il corpo del film", a cura di Giulia Carluccio e Federica Villa
Dal testo al corpo: si potrebbe sinteticamente dire. Una raccolta di saggi che prova a mutare indirizzo all'analisi del film, da un lato estendendosi oltre i confini testuali; dall'altro lato rivendicando una piena attenzione alla materialità, al corpo del film. (Carocci editore)
Scritture, contesti, stile, emozioni
Giulia Carluccio e Federica Villa (a cura)
Carocci editore
finito di stampare nel settembre 2006
180 pag. – 16,40 euro
Il corpo del film riunisce una serie di interventi apparentemente distanti, per oggetti interrogati e per prospettive di ricerca perseguite, accomunati tuttavia dal sentimento comune di trovarsi di fronte a un mutato indirizzo dell'analisi del testo filmico. Il cambiamento avvertito sta non solo nell'apertura e nella contaminazione metodologica, che il lavoro sul film ha favorito e incoraggiato negli ultimi anni, né risiede unicamente nella sempre più chiara consapevolezza che sia necessario adottare una logica intertestuale che metta in crisi l'autonomia e la discriminabilità del testo. Qui l'urgenza è quella di aderire ad una nuova idea di testualità, che se da un lato mostri il proprio essere irriducibile alla sola pertinenza linguistica, sporgendosi oltre l'orizzonte segnico, estendendosi oltre i confini testuali; dall'altro lato rivendichi una piena attenzione alla propria materialità, alle pieghe della propria consistenza, al corpo del film che sostiene e muove.
Gli argomenti affrontati e gli oggetti di analisi toccano questioni come la scrittura letteraria e quella per il cinema, il cinema popolare e la pornografia, l'idea di cinema barocco, il ritmo del film, la presenza dell'autore nel corpo del testo, la dimensione emozionale e figurale, la nozione di classicità.
Come testimoniano i saggi raccolti, diversi sono i possibili gesti di evasione da un'analisi filmica ancorata alle evidenze testuali, come differenti possono essere le direzioni da prendere.
Il corpo del film, dunque, reclamando un tipo di analisi forse meno strutturata rispetto a quella pensata per il testo del film, richiede però una disposizione a mettere alla prova nozioni flessibili e complesse in grado di far parlare i film, prima di provare a contenerli.
Gli autori si sono confrontati nelle diverse edizioni del workshop “Il lavoro sul film”, appuntamento giunto alla sua quarta edizione e nato con l'obiettivo di favorire il dibattito intorno al destino dell'analisi del film, in un quadro di ricerca postumo alla stagione storica che ne ha visto fondazione e fortuna.
INDICE
Introduzione. Tracciati sensibili. 7
di Giulia Carluccio e Federica Villa
Parte prima
Scritture. Letteratura, cinema, visione
“Il cinema è quasi sempre una cosa che serve”.
La materia del cinema nell’opera di Giorgio Bassani 13
di Federica Villa
Parte seconda
Contesti
Cinema popolare, cinema tout court.
Il Potëmkin, tra Adorno e Fantozzi e qualche considerazione sul pornografico. 39
di Giacomo Manzoli
Parte terza
Scrittura e stile
Il monolito e il geroglifico.
Ipotesi per uno studio delle interrelazioni tra cinema barocco a partire da 2001: Odissea nello spazio 63
di Giaime Alonge
Parte quarta
Nel corpo del film
Il corpo del film e i suoi movimenti.
Figure del ritmo in una sequenza di Aleksandr Nevskij 81
di Ruggero Eugeni
Scrittura, enunciazione, autore. Hitchcock nel bicchiere 97
di Guglielmo Pescatore
Parte quinta
Emozioni, figure, attrazioni
Dispiegare le emozioni 111
di Raymond Bellour
La figura cinematografica e l’emozione 151
di Enrico Carocci
Eccesso, spettacolo, sensazione. Sul melodramma e Come le foglie al vento 161
di Veronica Pravadelli
Emozioni originarie.
Prima del cinema classico, dentro il cinema classico. 171
di Giulia Carluccio