LIBRI DI CINEMA – "Una lezione di cinema: l'arte del montaggio" di Evan Lottman

La rielaborazione, fatta dallo stesso Lottman, degli appunti delle sue lezioni sul montaggio tenute alla Columbia University Graduate School of Film.

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Una lezione di cinema: l'arte del montaggio


Evan Lottman

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Belforte cultura


finito di stampare nel settembre 2005


62 pag. – 10,00 euro


 


 


Ma chi è Evan Lottman?


Nella prefazione all'edizione italiana è spiegata, intanto, la motivazione primaria che ha spinto la casa editrice a pubblicare il suo testo sul montaggio: "Sanare – sia pure in minima parte, in ritardo e a distanze siderali dall'universo hollywoodiano – l'ingiustizia, potenziale o reale, che vedrebbe quell'uomo ricco di talento e sensibilità logorare le sue capacità in una faticosa battaglia quotidiana contro la dittatura dei credits e del final cut".  Per capire, ancora meglio, il senso di queste parole diventa necessario raccontare due aneddoti della vita di Lottman.


 


Un giorno egli ricevette una telefonata da una sua esperta collega, la nota e stimata Dede Allen, al momento impegnata nel montaggio del film Lo spaccone.  Erano state filmate, in tempo reale e nell'arco di 48 ore, diverse partite di biliardo, mentre nel film le stesse dovevano essere ridotte a pochi minuti pur continuando ad apparire come svoltesi nell'arco di diversi giorni e diverse notti. Lottman diede il suo aiuto e il risultato fu che le sequenze al tavolo da biliardo sarebbero state ricordate nelle principali riviste del settore, fino ad entrare tra i classici del montaggio. Stranamente a Lottman non venne accordato il credito nei titoli di testa.


 


Un altro giorno Lottman fu chiamato da Francis Ford Coppola. Fece parte della troupe originaria del film Apocalipse now e trascorse sei mesi, insieme agli attori, sul set allestito nella foresta filippina. Ma Coppola cambiò svariate volte gli incaricati del montaggio, aggiungendone sempre di nuovi e così, nonostante che a fornire la base per il prodotto finale fosse stato il lavoro di Lottman, questi dovette condividere i crediti finali con almeno altri 30 tecnici.


 


Nonostante questi imprevisti Lottman è stato il montatore di film come L'esorcista di William Friedkin (che gli è valso la nomination all'Oscar) e di diversi film di Alan Pakula e Jerry Shatzberg.

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