Hollywood, anni ’80. Maxine Minx, star di film per adulti e aspirante attrice, riesce finalmente a trovare la sua grande occasione. Un misterioso assassino, però, sta dando la caccia alle stelle di Hollywood e questa scia di sangue rischia di rivelare il suo oscuro passato.

Manca sempre meno. La data da cerchiare in rosso sul calendario è quella del 21 agosto, il giorno dell’atteso ritorno su grande schermo di Ti West. Dopo il successo di X – A Sexy Horror Story e il prequel Pearl, acclamato alla 79° Mostra di Venezia ma distribuito – almeno per quanto riguarda il mercato nostrano – solo in streaming e home video, lo scrittore, regista e montatore statunitense porta infatti al cinema MaXXXine, terzo capitolo della saga horror targata A24.

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A fare da momentaneo “appetizer” al film, che come i suoi predecessori sarà per l’appunto visionabile solo in estate inoltrata, è il trailer italiano rilasciato da Lucky Red e Universal Pictures International Italy a pochi giorni di distanza dall’uscita d’oltreoceano. Un trailer di poco più di due minuti di durata che però, com’era prevedibile, ha già monopolizzato l’attenzione degli appassionati.

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Protagonista dell’opera, presentata sulle note di Self Control e immersa negli Stati Uniti anni ’80, è ancora una volta Mia Goth, musa del cineasta e già principale interprete dei capitoli precedenti. L’attrice è nuovamente calata nel ruolo di Maxine Minx (la giovane aspirante attrice porno che, in questo caso, si troverà a fare i conti con uno spietato serial killer) e affiancata da un ricco cast di interpreti tra i quali figurano Elizabeth Debicki, Moses Sumney, Michelle Monaghan, Bobby Cannavale, Halsey, Lily Collins, Kevin Bacon e Giancarlo Esposito. Una squadra di star alle prese con una Hollywood “infestata”.

Come già successo per X – A Sexy Horror Story e per Pearl, la strada tracciata dal trailer sembra chiara. Se il primo film tornava ad immergersi nell’America rurale tipica dei prodotti horror anni ’70 e il secondo omaggiava il Technicolor in un “è un viaggio nelle illusioni (del cinema) ma anche nelle zone più nascoste della follia” (ma pur sempre con “Tobe Hooper e Wes Craven che guardano lì sullo sfondo”), il viaggio cinefilo di Ti West prosegue in MaXXXine con una profonda immersione nella psichedelia anni ’80.

A colpire, indubbiamente, è ancora una volta il binomio eros e thanatos che qui riecheggia nelle immagini del viso truccato di Goth alternate a quelle di un coltello insanguinato – nel pieno rispetto del genere slasher. Per un film che sembra raccogliere consapevolmente l’eredità seminata dai suoi predecessori e rilanciarla ancora una volta nel segno, riconoscibile, del suo autore.

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