Netflix si assicura i diritti per gli eventi sportivi in diretta

In passato il colosso Netflix aveva prodotto documentari sportivi. Ora con le live, il confine tra televisione, social e piattaforme streaming diventa sempre più labile

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Interviene così Francis Ford Coppola alla conferenza stampa di Megalopolis, in gara al Festival di Cannes. Le piattaforme streaming e lo sport sono da sempre legate da un filo indissolubile, in quanto la RealNetworks (pioniera dello streaming) è stata la prima a trasmettere su Internet una partita di baseball tra i New York Yankees e i Seattle Mariners nel 1995.

Quasi 30 anni dopo, Netflix si avvicina sempre di più al mondo dello sport e lo fa assicurandosi i diritti per alcuni eventi sportivi in diretta, che verranno trasmessi anche in Italia. Il giorno di Natale infatti, sarà possibile assistere a due partite della National Football League: Kansas City Chiefs contro i Pittsburgh Steelers e gli Houston Texans contro i Baltimore Ravens. Gli eventi saranno mostrati su scala globale e la stessa cosa avverrà anche per il Natale 2025 e 2026. L’accordo è stato stipulato tra la società americana e la lega di football e prevede un costo di 75 milioni di dollari per trasmettere ciascuna delle due partite.

A gennaio aveva confermato un accordo decennale per garantirsi i diritti esclusivi per lo streaming del wrestling settimanale della World Wrestling Entertainment “Raw”. Possiamo quindi costatare che Netflix sta muovendo passi decisivi per avvicinarsi sempre di più alla realtà sportiva, che conta un pubblico vasto e garantito in tempo reale.

In passato Netflix aveva prodotto documentari sportivi, ma puntando soprattutto a creare eventi a margine. La Netflix Cup per esempio è un torneo di golf prodotto dallo stesso colosso streaming; stessa cosa vale per la partita di tennis tra Rafael Nadal e Carlos Alcaraz, ossia la Netflix Slam. Oltre a questi, la piattaforma ha anche creato una serie di documentari tra i quali Drive To Survive dedicato alla Formula 1, Break Point sul tennis e Tour de France: at the heart of the peloton sul ciclismo.

Lo sport è quindi un fattore determinante nel catalogo Netflix, che non ha mai smesso di renderlo partecipe, mediante produzioni originali. Con l’assicurarsi i diritti per gli eventi sportivi in diretta però, le carte in gioco vengono rimescolate. Puntando sulla componente “live” infatti, si va incontro ad un nuovo modo di interagire con la piattaforma, sempre più “vicina” allo spettatore. A conferma di ciò, possiamo determinare una differenza sostanziale tra la televisione tradizionale e le piattaforme digitali. Se la prima è caratterizzata da un flusso continuo di contenuti che seguono le regole del palinsesto, la seconda invece è “a disposizione” del consumatore.

Il fruitore infatti, sceglie il prodotto audio-visivo che preferisce, ferma la visione se vuole interromperla, torna indietro o riguarda da capo. Non ci sono regole di tempo o spazio, in quanto puoi fare tutto ciò come e quando vuoi, usando la tv, il pc o lo smartphone. Con l’introduzione del live streaming nei colossi come Netflix o Prime quindi, queste disuguaglianze si annullano sempre di più e il confine tra televisione, piattaforme streaming e social network diventa sempre più labile.

Non a caso nei social, le live sono amatissime perché permettono al content creator in questione di coinvolgere in maniera immediata l’utente. Quest’ultimo si sente partecipe di un gruppo più ampio e può esprimere la sua opinione a riguardo. Lo scopo finale quindi è fare in modo che persone con la stessa passione (in questo caso lo sport) si riuniscano nello stesso momento per usufruire di un contenuto, quasi come se fossero insieme a farlo, annullando la distanza implicita nei social. Così facendo, l’affluenza degli utenti su quella piattaforma in quel lasso di tempo è garantita e di qualità.

Oltre a Netflix, anche le altre piattaforme stanno sfruttando le potenzialità garantite degli eventi sportivi live: Prime Video trasmette la UEFA Champions League e, da questa stagione, le partite di NBA. Anche Disney sembra essere in prossimità di un accordo con ABC che prevede i diritti esclusivi per le Finals per almeno altri 10 anni. Per non parlare poi di DAZN, che si avvicina sempre di più alla strategia Twitch, che consiste nel mostrare gli eventi live, con la possibilità di chat condivisa.

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